“Amazon Women in Innovation”, la borsa dedicata alle Stem è stata vinta da una studentessa di Tor Vergata

Si chiama Beatrice Proietti la giovane 19enne premiata con 6mila euro annuali, rinnovabili per altri due anni

Beatrice Proietti, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, è la vincitrice della quinta edizione di “Amazon Women in Innovation”, la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie Stem. La giovane meritevole, insieme alle vincitrici degli altri cinque atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon, usufruirà di un finanziamento di 6.000 euro per l’anno accademico 2022/23, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, oltre al supporto di una mentor, ossia una manager di Amazon che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.

Il progetto Amazon nella Comunità

La borsa di studio è parte del programma “Amazon nella Comunità” e mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad avere successo nell’economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi. Oltre a “Tor Vergata”, gli Atenei italiani che hanno aderito all’iniziativa sono stati l’Università degli Studi di Cagliari, Il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Palermo e il Politecnico di Torino.

Beatrice ha 19 anni e viene da Palestrina, una piccola cittadina in provincia di Roma. Determinata, curiosa e ambiziosa, per il suo percorso scolastico non ha avuto esitazioni: liceo scientifico. “La passione per le materie e l’ambito scientifico mi accompagnano da quando sono piccola. Ero sicura della mia scelta e come me la mia famiglia. Nei cinque anni di liceo ho avuto la fortuna di avere al mio fianco professori che hanno creduto nelle mie potenzialità”. Il passaggio all’università non poteva prevedere un altro finale: “Sono al primo anno di Ingegneria Informatica all’Università di Roma Tor Vergata. Non si tratta di un percorso facile e senza ostacoli: ho scelto una facoltà impegnativa, ma estremamente stimolante. Qui le mie ambizioni e il mio interesse per le nuove tecnologie si misurano ogni giorno con sfide e opportunità. È una vera e propria palestra di crescita”. l suo sogno nel cassetto? “Sviluppare progetti utili e innovativi che possano dare un contributo concreto alla società migliorandone la qualità della vita”.

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