Maturità 2023, novità su prima, seconda prova e orale

L’esame di Stato che inizierà mercoledì 21 giugno con la prima prova. Ecco tutto quello che c’è da sapere su date, tracce, le materie della seconda prova e gli orali, con i punteggi, il calcolo del voto finale e le commissioni d’esame.

La Maturità 2023 inizierà mercoledì 21 giugno 2023 alle ore 8.30 con la prima prova scritta, il tema di italiano, seguita dalla seconda prova scritta che si svolgerà giovedì 22 giugno, che sarà diversa per ogni istituto, e infine il colloquio.

Con l’ordinanza ufficiale firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, la novità di quest’anno sta nell’assegnazione dei punteggi delle singole prove e dei crediti maturati nel triennio: un massimo di 20 punti per ogni singola prova e un massimo di 40 punti per il percorso triennale.

Altra novità di quest’anno riguarda la commissione d’esame che ritorna a essere mista dopo tre anni: sarà dunque composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari esterni e tre docenti interni. L’elenco delle commissioni è stato reso noto il 1 giugno sul sito del MIM.

Prima prova

La prima prova scritta della Maturità 2023 si terrà il 21 giugno: gli studenti avranno 6 ore di tempo per scrivere il tema d’italiano. Potranno scegliere tra sette tracce che saranno uguali per tutti gli indirizzi di studio e che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Il Ministero ha formulato da parecchie settimane le tracce, che rimangono segrete fino all’apertura dei plichi il giorno dell’esame, solo allora, grazie ad una doppia chiave d’accesso elettronica inviata a tutti gli istituti italiani, potrete scoprire quali argomenti vi capiteranno quest’anno.

Saranno in tutto sette le tracce disponibili che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consentirà di verificare le vostre competenze, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica. Per quanto riguarda la tipologia A, l’analisi del testo, verranno fornite due tracce. Lo scorso anno è uscita una poesia di Pascoli e un brano tratto da “Nedda” di Verga. Nell’analisi di un testo letterario è importante la comprensione degli snodi testuali e dei significati e la capacità di interpretarlo e contestualizzarlo.

Per la tipologia B, invece, la traccia proporrà un singolo testo o un estratto. Lo studente deve interpretare e comprendere sia i singoli passaggi sia il testo nell’insieme. La prima parte di comprensione ed analisi sarà seguita dalla produzione di un testo, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alle tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio. Consigli: gli argomenti più probabili sono quelli riguardanti cittadinanza, libertà, lavoro, energia, progresso e sviluppo tecnologico, ecologia e sostenibile. Lo schema da seguire è questo: introduzione, tesi, argomenti a favore dalla tesi, antitesi, argomenti a favore dell’antitesi, confutazione di questi ultimi e riaffermazione di quelli della tesi nella conclusione. Almeno una delle tre tracce deve riguardare l’ambito storico.

La tipologia C è una riflessione critica su una tematica di attualità. La traccia proporrà problematiche attuali, dall’ecologia al lavoro, alle migrazioni, e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Non c’è uno schema da seguire come nella tipologia B. Si avvicina maggiormente al “vecchio tema”. Nello svolgimento della prima prova è molto importante il lessico usato. Si consiglia di usare il vocabolario alla ricerca di sinonimi e termini specifici e adeguati. Nello sviluppo di un elaborato di tipologia C, lo studente deve essere in grado di affrontare con sicurezza un tema dato, di svilupparlo gradualmente introducendo conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi e idee personali.

Seconda prova

La seconda prova scritta dell’esame di Stato è da sempre considerata uno dei principali, se non il principale, “scoglio” nell’ambito dell’esame di Stato. Per quest’anno sono state scelte prove “monodisciplinari” per tutti gli istituti, tranne i professionali che hanno una prova su misura.  Di seguito sono presentate le seconde prove più comuni, per tutti gli altri il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito offre tutte le specifiche del caso.

Licei Classici, Scientifici e Linguistici

Torna il Latino al Classico mentre si conferma Matematica allo Scientifico. Al Classico la prova si dividerà in due parti:

Prima parte

  1. Una piccola introduzione iniziale per contestualizzare il testo oggetto della traduzione
  2. Un pre-testo in italiano che anticipa il testo latino da tradurre
  3. Il testo latino da tradurre
  4. Segue un post-testo in italiano conclusivo

Seconda parte

Tre quesiti, a risposta aperta, relativi alla comprensione e interpretazione dei brani, all’analisi linguistica, stilistica ed eventualmente retorica, all’approfondimento e alla riflessione personale. Il limite massimo di estensione è di 10/12 righe. Lo studente può anche scrivere un testo unitario, autonomamente organizzato nella forma del commento al testo, purché siano contenute al suo interno le risposte ai quesiti richiesti, non superando le 30/36 righe.

È chiaro che sia di fondamentale importanza un buon ripasso delle nozioni fondamentali di analisi logica e del periodo della grammatica latina. Per la comprensione del brano, ricordatevi: “La versione è nel titolo”. Bisogna, quindi, rileggere bene quanto si è scritto, seguendo un filo logico nella traduzione, in coerenza con il titolo dato e ripassare i nodi concettuali della poetica e le peculiarità stilistiche degli autori studiati, soprattutto Seneca, Tacito, Quintiliano e Cicerone.

Nel liceo Scientifico, invece, la prova consisterà nella risoluzione da parte del candidato di un problema a scelta tra due proposte. I problemi sono articolati in 5 punti che hanno carattere sia risolutivo che descrittivo; quindi, sono sia di pratica che di teoria. A volte vengono richieste anche delle procedure di teoria applicata e altre volte, invece, sono semplicemente alcoli da effettuare. Dovrete inoltre risolvere quattro quesiti a scelta sugli otto proposti. I quesiti di solito riguardano gli argomenti prevalentemente del terzo, quarto e quinto anno con una maggiore attenzione agli argomenti del quinto anno. Hanno tutti lo stesso valore; quindi, sarete liberi di scegliere qualunque tipo di quesito, in quanto ad essi non sono assegnati punteggi differenti.  Il primo consiglio è di ripassare bene il programma del triennio e di non soffermarsi solo sugli argomenti trattati nell’ultimo anno.

La prova per il liceo Linguistico riguarderà inglese e sarà strutturata in due parti:

  1. Comprensione e interpretazione di un testo narrativo, a cui seguono domande di comprensione (vero o falso) e domande aperte di contestualizzazione e di analisi stilistica. Presta attenzione alle parole chiave e alle caratteristiche stilistiche usate nel brano.
  •  Produzione scritta: il candidato deve svolgere un essay di 300 parole sostenendo le proprie idee e facendo riferimento al brano letto o alla propria esperienza personale. L’anno scorso è stato proposto il tema del viaggio. È chiaro che sia di fondamentale importanza quanto detto per lo svolgimento della prima prova. Cambia la lingua, ma non la sostanza! È sempre un essay argomentativo con tesi, antitesi e conclusioni. Ricorda però che la lingua inglese è meno articolata di quella italiana: usa, quindi, frasi brevi ed efficaci. Rileggi sempre il testo scritto, seguendo un filo logico, in coerenza con il tema da trattare

Colloquio orale

Terminate le prove scritte, si passerà al colloquio orale, che quest’anno riguarda anche l’insegnamento dell’educazione civica. Nel corso del colloquio, come specifica il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la commissione valuterà sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Lo farà proponendo al candidato l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.

Inoltre, sempre durante l’orale, i maturandi esporranno mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Docente in lacrime l'ultimo giorno di scuola: gli studenti la salutano così

Next Article

Silvio Berlusconi è morto. Bernini: "Grazie per tutto. Buon viaggio mio indimenticabile Presidente"

Related Posts