Guadagnare grazie allo smartphone. Ora Facebook ti paga per avere accesso ai dati personali. Travolto dagli scandali e dai ripetuti flop nell’ambito della privacy, il social network ha deciso di mettere mano al portafoglio e ricompensare coloro che vorranno condividere le proprie abitudini circa l’utilizzo delle applicazioni sul proprio smartphone.
COME FUNZIONA Per partecipare bisogna scaricare l’applicazione Study from Facebook dedicata alle ricerche di mercato (sarebbe l’erede di Facebook Research, sospesa all’inizio dell’anno per via di pratiche poco chiare nella raccolta dati degli utenti) ma non tutti potranno farlo, poiché gli iscritti idonei saranno reclutati mediante annunci pubblicitari al fine di evitare che qualcuno possa prendere parte all’esperimento solo per assicurarsi un’entrata economica.
TRASPARENZA Non saranno raccolti dati personali presenti sullo smartphone: niente informazioni su credenziali e password, sui contenuti e sui messaggi condivisi con i contatti, nessuna vendita di dati a terze parti e nessuna profilazione per il successivo invio di messaggi pubblicitari su misura.
COMPENSO SEGRETO Facebook non ha diffuso quale sarà il compenso per i partecipanti (con Facebook Research si arrivava a 20 dollari). Chiari invece i dati che saranno monitorati dall’app: Facebook vuole sapere quali app sono installate sul telefono, quali sono le funzionalità più utilizzate, quanto tempo si trascorre su ogni app, il Paese di provenienza, la tipologia e modello del dispositivo che si usa.
REQUISITI A differenza del passato, quando Facebook entrava in contatto con iscritti dai 13 ai 35 anni, su Study possono accedere solo i maggiorenni. Il servizio sarà disponibile all’inizio solo negli Stati Uniti e in India, con l’intento di espandersi negli altri Paesi entro pochi mesi.
L’ULTIMA GRANA Ma contemporaneamente arrivano le rivelazioni del Wall Street Journal: Mark Zuckerberg sapeva dei problemi alla privacy di Facebook, delle pratiche dubbie adottate e che hanno portato allo scandalo dei dati ceduti a Cambridge Analytica. Alcune email, appena scoperte, rivelerebbero la volontà di Facebook di raggiungere rapidamente un patteggiamento con la Federal Trade Commission sulla privacy per evitare danni alla reputazione del social.
leggo
Related Posts
Test Medicina, Bernini: “Pubblicata la banca dati per esercitarsi sul test di accesso”
3500 quiz di esercitazione per il test del 28 maggio (Medicina) e 29 maggio (Veterinaria)
5 Maggio 2024
Elezioni europee, come funziona il voto per i fuori sede: scadenza richieste il 5 maggio
Gli studenti devono inviare una comunicazione al Comune di residenza oltre un mese prima delle elezioni europee. L’opportunità di votare dalla città in cui si frequenta l’università è stata introdotta dalla legge 38/2024
4 Maggio 2024
Test Medicina, pronta la banca dati con i primi 3.500 quesiti
Online da domenica 5 maggio il database aperto voluto dal Mur in vista della prova del 28 maggio: possibile la simulazione dei test
4 Maggio 2024
Convegno su Israele annullato all’Università di Milano. L’Ateneo: “Mai chiesta la cancellazione ma di farlo online”
"La scelta di trasformare l’incontro in modalità online, non certo di annullarlo, è stata assunta dal Rettore Elio Franzini dopo attenta valutazione delle condizioni ambientali interne ed esterne all’Università"
3 Maggio 2024