La campagna di sensibilizzazione ha dato i suoi frutti, il 5 per mille premia la Sapienza: i contributi versati nel 2006, primo anno di applicazione della nuova normativa, ammontano a oltre 800.000 euro, per un totale di oltre 13.500 adesioni individuali all’iniziativa. Questi dati collocano il primo ateneo romano sul gradino più alto del podio tra le università per volume di contribuzioni e al sesto posto tra tutti gli enti autorizzati a ricevere le sottoscrizioni dei cittadini.
L’accredito a favore della Sapienza, per un importo di 848.006,24 euro pari a 13.676 contribuenti, è stato comunicato nello scorso giugno dalla Banca d’Italia. L’acquisizione dell’importo è stata resa definitiva dal CdA della Sapienza, riunito martedì 15 luglio, che ha autorizzato la variazione sul bilancio di previsione 2008.
Il Senato accademico, già l’8 luglio, aveva deliberato la finalizzazione della somma, stabilendo che il fondo sarà destinato all’incremento degli assegni di ricerca e alla concessione di 44 premi da assegnare a giovani laureati di tutte le facoltà. In particolare il Senato ha attribuito la disponibilità dei premi alle facoltà in base al numero di laureati nell’anno accademico 2006/2007. La facoltà di Ingegneria ha ottenuto ben quattro borse di studio in quanto risulta essere quella con il numero maggiore di laureati in termini assoluti.
Il 5 per mille è stato introdotto con la legge finanziaria del 2005 (legge 266 del 23/12/2005) che aveva previsto per la prima volta, con le dichiarazioni dei redditi 2006, la destinazione di una quota pari al 5 per mille, in base alla scelta del contribuente, dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. I versamenti dovevano avere come finalità il sostegno al volontariato, il finanziamento della ricerca scientifica e delle università, il finanziamento della ricerca sanitaria e di attività sociali svolte dal comune di residenza.
Questa novità normativa ha rappresentato una risorsa importante per le università italiane che hanno così avuto modo di incrementare le risorse a disposizione, considerati anche i tagli ai finanziamenti pubblici subiti in questi anni dal sistema universitario e ulteriormente confermati dalla recente manovra economica estiva varata dal Governo.
La Sapienza ha realizzato annualmente una campagna di sensibilizzazione per incentivare le sottoscrizioni, nel 2005 insieme con le altre università statali di Roma e successivamente in forma autonoma. Le iniziative di comunicazione del 2008 sono state realizzate senza costi aggiuntivi, coinvolgendo i diversi pubblici di riferimento attraverso forme di comunicazione mirate, oltre ai canali standard quali il sito web e la mailing list. Il target degli studenti è stato raggiunto in occasione della trasmissione dei bollettini di pagamento delle tasse, mentre i dipendenti hanno ricevuto la comunicazione allegata al cedolino dello stipendio.
Manuel Massimo
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