Tagli no, razionalizzazione sì: «Occorre fare sistema, solo così lo sviluppo tecnologico diventerà innovazione produttiva. Bisogna ripristinare una sinergia adesso inesistente, soprattutto fra gli Enti e i Ministeri. Oggi la collaborazione è complicata il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha perso la regia di un’organizzazione strategica che deve riprendere». Parola del ministro Mariastella Gelmini in una recente intervista rilasciata al Corsera.
Trasferimento tecnologico. «Innanzitutto procediamo ad una verifica degli Enti per semplificare l’operato, razionalizzando dove serve e attuando una collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico. Non tagliamo nulla. Si verificano – ha spiegato il ministro – i sistemi di incentivazione in modo che la ricerca diventi davvero produttiva e si riesca a materializzare il famoso trasferimento tecnologico. Bisogna pensare a nuovi strumenti di investimento che possono attirare capitali. Questi dovranno sostenere proprio il trasferimento tecnologico alle imprese».
Verde & Spazio. «Tra le aree prioritarie scelte c’è l’energia con le green technologies, i processi dell’invecchiamento, l’alimentazione e l’agricoltura e la ricerca spaziale ricca di tecnologie legate alla vita quotidiana. A settembre organizzerò una conferenza nazionale per la ricerca – ha concluso la Gelmini – e daremo vita ad alcuni progetti per grandi infrastrutture scientifiche: da nuovi satelliti a progetti per l’aiuto ai Paesi in via di sviluppo».
Manuel Massimo