Maturità senza mascherina? Domani si decide. L’ultima speranza è affidata al Tar

Domani il TAR del Lazio deciderà se accogliere il ricorso presentato dal Codacons contro l’ordinanza del ministero della Salute dello scorso aprile. In caso di esito positivo sia gli esami delle scuole superiori che quelle per le medie potranno svolgersi senza l’utilizzo obbligatorio dei dispositivi personali per coprire naso e bocca.

L’ultima speranza di poter sostenere gli esami di maturità senza mascherina è affidata a un’aula di tribunale. Domani il Tar del Lazio sarà chiamato a decidere se gli esami di maturità e di terza media dovranno essere sostenuti dagli studenti potendo far a meno di coprire naso e bocca. Arriverà infatti alla discussione in camera di consiglio il ricorso amministrativo proposto dal Codacons per sollecitare la sospensione – e il successivo annullamento in sede di giudizio di merito – dell‘Ordinanza con la quale il Ministero della Salute il 28 aprile scorso ha disposto l’obbligo per gli studenti d’indossare la mascherina FFP2 negli ambienti scolastici.

“Domani il Tar deciderà se sospendere un provvedimento, quello sull’obbligo di mascherina a scuola, bocciato dagli stessi virologi, e che appare come un paradosso assurdo – spiega il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, promotore del ricorso – Gli studenti, infatti, devono indossare la mascherina quando siedono distanziati sui banchi, ma possono ballare ammassati in discoteca senza alcuna protezione. Un atto quello del Governo senza alcun criterio scientifico, inutilmente punitivo per studenti e personale scolastico, e che appare ancor più grave considerato l’arrivo del caldo che trasforma l’uso obbligatorio della mascherina in un disagio evidente per gli studenti”.

Adesso se il Tar dovesse accogliere le richieste “alunni e personale scolastico potranno trascorrere gli ultimi giorni in aula senza la mascherina, e anche gli esami di maturità e di terza media potranno essere svolti senza indossare alcun dispositivo di sicurezza”.

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