Margherita Hack si candida: “Vogliamo l’abrogazione dei Patti Lateranensi”

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A 90 anni ancora in corsa. Margherita Hack sembra non voglia proprio riposarsi. È notizia di questi giorni, infatti, la sua candidatura come capolista alla Camera, nella circoscrizione Veneto 2, nella lista “Democrazia atea”.

La Hack già in passato aveva fatto parte di movimenti politici, candidandosi prima con il Partito Comunista Italiano e poi con la Federazione della Sinistra. Durante le primarie del Pd si era schierata a favore del leader di Sel, Nichi Vendola, per poi appoggiare Renzi nel ballottaggio finale.

Il nuovo movimento sostenuto dalla Hack ha come obiettivo primario la vocazione di rappresentare gli atei, gli agnostici e tutte le minoranze penalizzate dalla oppressione religiosa in Italia e in Europa.

Al  primo punto del programma si legge: “Vogliamo l’abrogazione dei Patti Lateranensi e di tutte le leggi ad essi collegate, che procurano allo Stato del Vaticano un profitto sotto forma di contributi, finanziamenti, erogazioni di qualunque tipo, comunque denominati, concessi o erogati da parte dello Stato o di altri Enti Pubblici, previa modifica dell’art.7 della Costituzione. Vogliamo l’adozione di leggi sul Testamento Biologico, sull’Eutanasia e sulle Cellule Staminali, scevre da limitazioni etico-religiose”.

Il piccolo movimento politico, però, rischia la ricusazione per la mancanza del numero di firme necessarie.

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