“La Russia comprende gli stati baltici dell’Estonia, Lettonia, Lituania, poi Bielorussia, l’Ucraina e la Moldova”, è il passaggio di un libro di geografia, adottato in una scuola media di Milano, che ha fatto molto discutere. A denunciare lo strafalcione storico è stata una mamma di origini ucraine che lo ha scoperto mentre aiutava la figlia con lo studio. Tetyana Bezruchenko Ceppici vive in Italia da molti anni, ha due figlie ed è sposata con un italiano.
“Come se fossimo nel 1989”
La donna, molto attiva dall’inizio del conflitto in Ucraina per dare un sostegno e aiuto ai propri connazionali, in un’intervista rilasciat a Il Messaggero ha espresso il suo sdegno per l’errore presente nel manuale non aggiornato. “Quando abbiamo ricevuto il libro di testo, ho scoperto con mia figlia questa mappa e ho letto che la Regione russa comprende gli stati baltici, Moldova, Ucraina e Bielorussia. Come se fossimo ancora al 1989. Inoltre – precisa la donna – con la popolazione della Repubblica federale russa di 146 milioni di abitanti e include Repubblica di Crimea e Sebastopoli”. Qui c’è anche un errore storico e di tipo redazionale. La Russia in se conta attualmente 144 milioni di persone, senza contare le regioni della federazione. Non solo la cartina ma anche il dato è quindi fermo agli anni ottanta.
Casa editrice ritira il libro
Tetyana conosce bene i danni che la propaganda può recare alla popolazione, soprattutto ai più piccoli che non hanno ancora una solida base culturale alle spalle. Non solo. Il libro è anche un’offesa per chi come lei ha amici e parenti coinvolti in un conflitto che non hanno voluto: “Mi sembra di venir deufradata di una parte di me, come qundo sono venuta in Italia la prima volta e ho scoperto che molte delle verità che ci venivano inculcate non erano altro che propaganda ideologica”. La casa editrice ha prontamente ritirato il testo e promesso che verrà ripubblicato correttamente.
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