Le famiglie sono già alle prese con l’iscrizione online a scuola per i loro figli e nella scelta dell’istituto pesano sempre di più fattori come “internazionalizzazione” e “competenze linguistiche”, piuttosto che vicinanza o tradizione famigliare.
Nonostante i tagli che negli ultimi anni si sono abbattuti sulla scuola pubblica, sono molti gli istituti che hanno deciso di offrire ai propri studenti percorsi formativi sperimentali finalizzati all’apprendimento e alla pratica di lingue straniere.
Maria Corbi su “La Stampa” ha tracciato una mappatura di alcuni di questi istituti.
A Roma, lo scientifico Azzarita e il classico Mameli, due licei di Roma Nord, sono diventati centri Cambridge International, dove è possibile sostenere l’esame per le certificazoni “Igcse” e A Levels, ossia i diplomi di maturità del sistema scolastico britannico. In più, nel corso dei cinque anni di liceo alcune materie saranno studiate sia in inglese sia in italiano.
Sempre a Roma Nord, il Convitto Nazionale ha lanciato, oltre al liceo classico europeo, anche un liceo internazionale cinese con insegnanti madrelingua di mandarino (più un viaggio di un mese in una università pechinese).
Percorsi internazionali in cinese anche a Torino, dove la scuola europea Internazionale Spinelli offre anche corsi in tedesco.
A Genova la Deledda International School propone l’International Baccalaureate, un biennio al termine del quale viene rilasciata una qualificazione riconosciuta in alcune fra le principali università del mondo e pensata in origine per i figli dei Diplomatici sempre in viaggio tra un paese e l’altro.
“Insomma, qualcosa si muove nella scuola pubblica italiana, e sempre e solo per merito di persone, di presidi che si mettono in gioco, che lottano per dare ai ragazzi italiani le stesse chance dei loro coetanei nel mondo. Di professori che nonostante gli stipendi e le difficoltà ancora ci credono nel diritto all’istruzione, alla meritocrazia – conclude la Corbi – E non può esistere meritocrazia, parola abusata di questi tempi, senza una scuola efficiente, moderna, internazionale che metta tutti i ragazzi in grado di competere veramente”.