I giorni 12 e 13 dicembre, presso l’Università degli Studi di Milano, si sono preparate le direttive che gli Stati membri dell’OSCE sono invitati ad applicare quando preparano leggi in tema di libertà di religione e di convinzione. È proprio questo il compito assegnato agli esperti dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa che si sono riuniti a Milano.
L’incontro, promosso dal professor Silvio Ferrari della facoltà di Giurisprudenza, ha visto al lavoro anche alcuni rappresentanti del Consiglio d’Europa l’organo che, con i suoi attuali 47 membri, da 60 anni favorisce la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa.
Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti dell’uomo, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il Consiglio d’Europa fu fondato il 5 maggio 1949 col Trattato di Londra e conta oggi 47 stati membri.
La sede istituzionale del Consiglio di Europa è a Strasburgo in Francia. Lo strumento principale d’azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri.
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