Enea, porte aperte ai ricercatori aquilani

ricercatorienea.jpgL’Enea apre i suoi laboratori per ospitare i ricercatori dell’Università dell’Aquila colpita dal sisma del 6 aprile scorso. Luigi Paganetto, presidente dell’Enea, ha infatti offerto al rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando Di Orio, la sua disponibilità ad accogliere presso i Centri di Ricerca laziali dell’Ente i ricercatori dell’Ateneo abruzzese. Questa ospitalità consentirà, ha spiegato Paganetto, di portare avanti quelle attività di ricerca che sono state interrotte a causa della inagibilità delle strutture danneggiate dal terremoto.
Paganetto, quindi, ha espresso la sua solidarietà ai ricercatori universitari dell’Aquila in un messaggio al rettore Di Orio. «È con grande tristezza – ha scritto Paganetto – che in questo momento di lutto, Ti esprimo la mia partecipazione alla tragica vicenda che ha colpito L’Aquila, l’Abruzzo e tutto il paese. Ho ancora negli occhi e nella mente i tanti cari giovani che affollavano l’Aula Magna per l’inaugurazione dell’Anno Accademico e mi sembra impossibile che la Città e l’Università siano state colpite da una tale tragedia».
«Sai certamente che l’Enea – ha proseguito Paganetto – si è mobilitato sin dal primo momento con un mezzo mobile sul posto. Voglio aggiungere che siamo pronti a contribuire con l’ospitalità nei laboratori Enea, per quei colleghi che volessero continuare la loro opera nella nostra Regione».

Manuel Massimo

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