La redditività dei titoli di studio in base al paese in cui ci si laurea è un fatto conclamato. Ne ha parlato di recente l’Ocse nel rapporto Education at a glance .
Scegliere quale Università frequentare e soprattutto se studiare in Italia o all’estero. La redditività dei titoli di studio in base al paese in cui ci si laurea è un fatto conclamato. Ne ha parlato di recente l’Ocse nel rapporto Education at a glance.
Insomma, quanto si guadagna studiando e laureandosi in un determinato paese?
Lussemburgo e Irlanda
Il più redditizio è il Lussemburgo dove una laurea fa guadagnare 575.500 euro in più per gli uomini e 475mila per le donne. Il numero fa capo agli studenti dell’Università del Lussemburgo, l’unica presente, dove studiano solo 6.351 mila studenti.
Tra i paesi in cui laurearsi c’è anche l’Irlanda con 476 mila euro per gli uomini e 386 mila per il popolo femminile. L’Irlanda è un paese perfetto per sviluppare idee imprenditoriali in particolare dopo la Brexit e lo spostamento di molte realtà verso Dublino.
In lizza anche Svizzera e Ungheria. Nonostante la differenza di guadagni tra uomini e donne (600mila per i primi, 300mila per i secondi) i politecnici di Zurigo e Losanna rimangono tra i migliori al mondo. Gap presente anche in Ungheria dove l’abisso tra guadagni maschili e femminile si assottiglia con i 353 mila euro per gli studenti e 179 mila per le donne.
Polonia e Austria, dove si studia quasi gratis
Un altro paese dove studiare per guadagnare di più è la Polonia, più precisamente presso l’Università Jagellona dove si guadagnano anche 345mila euro in più. Anche l’Austria conviene considerando che le Università costano pochissimo, anche per gli stranieri, e si possono guadagnare fino a 330 mila euro in più all’anno per gli uomini e 203 mila per le donne. Ottime chance anche in Francia e Germania. Nel primo caso studiare presso l’affidabile Scuola Nazionale d’Amministrazione può fruttare 323 mila euro che diventano 319 mila euro per chi sceglie la solida Germania.
In lizza anche l’Università Carolina di Praga. Il punto forte delle università ceche è ovviamente il costo basso, anche della vita in genere, a cui va aggiunta la vita notturna. L’Italia, invece, è tra gli ultimi posti, poco appetibile e con soli 190 mila euro in tasca.
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