Gelmini, previsti 180 mnl per le borse di studio

Nella legge di stabilità sono stati stanziati 180 milioni per le borse di studio (570 per l’università) a cui va aggiunta la compartecipazione regionale. Lo ha sottolineato, durante il question time, il ministro Mariastella Gelmini rispondendo a un’interrogazione dell’Idv sulle iniziative normative per assicurare la copertura finanziaria per le borse di studio universitarie.

«Con le regioni – ha aggiunto – è aperto un tavolo per rivedere il decreto sul diritto allo studio al fine di tener conto dei diversi costi della vita nelle regioni italiane». «Abbiamo anche introdotto con la riforma universitaria – ha proseguito il ministro – una nuova istituzione, il Fondo per il merito che dovrà attivare, anche nel nostro Paese, una prassi poco praticata, quella dei prestiti d’onore. Oltre ai 180 milioni stanziati per il diritto allo studio, abbiamo stanziato 50 milioni di euro, 10 con l’attivazione del fondo e altri 40 all’interno delle risorse contenute nella legge di stabilità. E comunque se le regioni non dovessero far fronte totalmente alla compartecipazione a cui sono chiamate abbiamo anche un Fondo integrativo di 60 milioni. Attraverso queste risorse – ha concluso il ministro – siamo in grado di aumentare di molto rispetto agli anni passati le borse di studio e quindi dare concretezza al dettato costituzionale».
Fonte: Ansa

Total
0
Shares
1 comment
Lascia un commento
Previous Article

Studenti Rete, Udu e pensionati insieme

Next Article

Yves Bonnefoy dottore Honoris Causa dell'Orientale

Related Posts
Valditara
Leggi di più

Valditara: “Estendere in Ue il divieto smartphone in classe”

"Tema che va approfondito” dichiara il ministro dell’istruzione. “Se sino a 14 anni i rischi sono del tutto evidenti e sono senz'altro prevalenti rispetto ai benefici, dobbiamo capire se, sopra i 14 anni, nelle scuole superiori, il divieto può avere una sua concreta utilità”
Leggi di più

Sciopero delle Università, chi protesta e perché

Oggi protestano assegnisti, ricercatori e personale a tempo determinato contro il precariato, i tagli al fondo universitario e il definanziamento degli atenei. Lo sciopero è proclamato dalla FLC CGIL