In fuga dai rincari dell’Expo. E’ questo l’allarme lanciato dagli studenti milanesi, e riportato dal Corriere della Sera, secondo cui l’aumento dei prezzi degli alloggi nel periodo dell’esposizione internazionale costringerà i giovani a lasciare la foresteria dedicata ai fuori sede. Dai 450 euro attuali, il cda del consorzio pubblico universitario Cidis ha approvato l’aumento di 200 euro nel periodo dell’Expo, da maggio a ottobre. Del consorzio, che gestisce gli alloggi di Milano e Varese, fanno parte la Statale, la Bicocca e l’Università dell’Insubria.
Il caso è stato sollevato da una lettera aperta delle rappresentanze studentesche, che attendevano una deroga per i fuori corso, e che sottolinenano la volontà di far cassa da parte del consorzio. “Senza deroga – sostengono – gli studenti saranno costretti a trasferirsi in strutture fatiscienti, oppure lontano dai poli universitari>. Dal Cidis, il presidente Marcello Fontanesi ribatte che “le tariffe del periodo Expo saranno applicate solo ai professori”, trattandosi di pochi posti (50 sui 1000 disponibili).
Ma secondo i ragazzi, tanti saranno quelli che dal 1° aprile lasceranno vuote le loro camere. E intanto preparano un nuovo bando del diritto allo studio, che comprenda al suo interno servizi come alloggi e mense.
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