Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano, ha iniziato ad occuparsi anche di Storia. Nel fine settimana, aiutando sua figlia a fare i compiti, ha scoperto sul sussidiario di quinta elementare che l’Italia è entrata in guerra nel 1942 anziché nel 1940. Ha diffuso su Twitter la pagina incriminata, commentando: “Poi ci lamentiamo se i giovani non sanno la storia”.
Poi ci lamentiamo se i giovani non sanno la storia (dal libro di quinta elementare di mia figlia, che data l'entrata in guerra dell'Italia nel 1942). pic.twitter.com/HTeU0B6JTC
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 10, 2021
Non è la prima volta che quel sussidiario – “Studio così” della Cetem – fa lamentare i genitori. Poche righe prima infatti si parla di Benito Mussolini, “che realizzò molte importanti opere pubbliche, come la lotta all’analfabetismo, la bonifica delle paludi e la fondazione di alcune città”.
Testo di V elementare: Mussolini "realizzò molte opere pubbliche, come la lotta all'analfabetismo" e promulgò le legge razziali per diventare "amico" di Hitler. I Campi di concentramento "enormi prigioni" e "nel 1942 Mussolini si unì a Hitler nella Seconda Guerra Mondiale"! pic.twitter.com/6fD5y8XBrY
— Stefano d'Atri (@sdatri63) September 1, 2020
La pagina con l’errore questa volta non era stata diffusa su twitter da Burioni ma da Stefano d’Atri, che insegna Storia all’Università di Salerno. “Il testo contiene più di un obbrobrio storico. Ma non credo sia solo un problema di editoria scolastica“, ha commentato oggi d’Atri. “Il libro è lo specchio della cultura di questo Paese, per il quale memoria condivisa significa azzerare le differenze, dimenticando, come ha scritto Sergio Luzzatto, che se i morti sono tutti uguali, è come vivi a fare la differenza”.
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