“Sembrava si dovesse ricominciare tutto dall’inizio, sembrava che la difficile situazione politica avrebbe condizionato anche l’iter della riforma del Concorso per le Specializzazioni, invece, con nostra grande sorpresa, proprio mentre Renzi presentava la sua squadra, il Ministro Carrozzaci stupiva ancora una volta”. Sono sorpresi dal Comitato Pro Concorso Nazionale, e ne hanno ragione. L’oramai ex ministro Maria Chiara Carrozza, infatti, proprio nell’ultimo giorno ufficiale del suo mandato, ha finalmente posto fine a una vicenda che andava avanti da troppo tempo: il concorso per le Scuole di Specializzazione avrà una graduatoria nazionale.
“La notizia tanto attesa è finalmente arrivata: il Ministro ha firmato il Decreto Ministeriale che regolamenta il Concorso e con questo aveva aggiunto la parola “FINE” alla interminabile battaglia alla quale avevamo partecipato con tanta passione” – commentano al Corriere dell’Università i responsabili del Comitato Pro Concorso. In effetti la battaglia va avanti da mesi: “L’Italia deve dare spazio al merito, non alla malafede” avevano dichiarato nell’ultima intervista i responsabili dei giovani medici, proprio ai microfoni del Corriere dell’Università.
Il Concorso per le Scuola di Specializzazione avrà una graduatoria nazionale, come già stabilito dal Decreto Legge, e si ipotizza si svolgerà a Luglio o Settembre 2014. Il curriculum verrà valutato attraverso i parametri: media aritmetica dei voti degli esami, voto di laurea, esami attinenti, tesi e titolo di dottorato nei SSD della tipologia della Scuola.
Ci saranno quiz a risposta multipla sulla parte generale della medicina e quiz sulla parte specialistica, relativa a ogni Scuola di Specializzazione. La correzione sarà automatizzata e questo è un importantissimo passo verso l’obiettività, la meritocrazia e la non discrezionalità. Si potrà concorrere per almeno due tipologie di Scuola per ognuna delle tre aree (medica, chirurgica e dei servizi).
“Siamo soddisfatti dell’importante risultato raggiunto e non possiamo che essere grati al Ministro Carrozza per aver concretizzato gli sforzi di tanti studenti che in questi anni si sono battuti per avere un concorso obiettivo, che allontanasse lo spettro delle baronìe e che avvicinasse l’Italia agli standard meritocratici degli altri Paesi” – commentano i giovani medici. Facciamo i nostri migliori auguri al neo-ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini che dovrà risolvere importantissime questioni in sede di bando del concorso nazionale.
Il Comitato Pro Concorso Nazionale, rappresentando una enorme quota di futuri medici, desidera mettersi a disposizione del nuovo Ministro per portare alla sua attenzione i problemi della nostra categoria e per proporre soluzioni.
Raffaele Nappi