Può un geometra pensionato, sprovvisto di titolo di laurea, indagato per abuso d’ufficio, gestire il bilancio da oltre un miliardo di euro l’anno del più grande ateneo italiano? La risposta, a dispetto del buon senso, è si. Questa, infatti, la situazione che si è venuta a creare all’Università La Sapienza di Roma dove il direttore generale, Carlo Musto D’Amore, non solo non possiede il titolo di laurea che si presupporrebbe necessario per accedere a posizioni dirigenziali presso istituzioni pubbliche, ma è stato persino confermato con la stipula di un nuovo contratto quadriennale (per circa 200 mila euro annui) nonostante sia già andato in pensione.
Una storia che ha dell’assurdo se rapportata con i proclami del Governo Renzi riguardo meritocrazia e turn over dei dirigenti pubblici. A descrivere la situazione, ricostruendo la carriera del geometra Musto D’Amore, le amicizie con diversi Rettori e le carriere “anomale” di parenti e amici, è stato il giornalista Emiliano Fittipaldi in un recente articolo pubblicato su L’Espresso che riportiamo di seguito.
Related Posts
Università di Torino, 67 studenti sotto accusa: “Hanno hackerato il test d’esame sullo Storytelling”
Avrebbero usato l'intelligenza artificiale per il test del corso del professor Perissinotto. Ecco cosa rischiano
20 Aprile 2025
Bernini incontra i ricercatori: “Obiettivo che possano crescere qui”
Il ministro ha incontrato un gruppo di ricercatori non appartenenti a sigle e rappresentanti di ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia
18 Aprile 2025
La Sapienza dedica un nuovo spazio per studenti a Ilaria Sula
«A Ilaria Sula, studentessa della Sapienza, per non dimenticare tutte le donne vittime di femminicidio, il cui futuro…
18 Aprile 2025
Il diktat di Trump spinge i ricercatori Usa verso l’Europa: il 75% pronto a partire
Le università italiane pronte ad accogliere i cervelli in fuga dai tagli del presidente americano.
17 Aprile 2025