Perugia, l’Università per stranieri contro la guerra in Libia

Il rettore: “L’Italia deve vincere la pace e costruire nuove classi dirigenti”

L’Italia deve «vincere la pace», e non vincere eventuali guerre. Ed «essere leader di questo processo». A dirlo è il rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Stefania Giannini, commentando quanto sta accadendo in Libia e in altri Paesi del Mediterraneo. «Bisogna essere in grado – ha spiegato – di governare i processi che stanno al di là delle emergenze politiche». Parlando con l’ANSA, il rettore ha sottolineato che questo obiettivo si raggiunge «aiutando una nuova classe dirigente a governare e a sviluppare le proprie nazioni».

Ha quindi ricordato che l’Università per stranieri «in più di un’occasione si è trovata ad accogliere studenti provenienti da aree del mondo in cui ci sono situazioni drammatiche». «Trovano qui – ha aggiunto – una possibilità di continuare la loro formazione, anche umana. Una briciola nell’oceano vasto della formazione ma anche la conferma il nostro obiettivo è pensare al ‘dopò. Tutti questi Paesi vinceranno infatti la loro scommessa se avranno una classe dirigente pronta».

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