Universiadi, atleta somala fa il peggior tempo di sempre sui 100 metri: ministero apre un’indagine per nepotismo

Nasra Ali Abukar è stata accusata di aver partecipato per essere la nipote del vicepresidente della federazione di atletica della Somalia

Nasra Ali Abukar è diventata famosa per essere la donna che ha totalizzato il record negativo in una corsa di 100 metri. Il caso è avvenuto durante una batteria di qualificazione delle Universiadi in corso a Chengdu, in Cina e ha fatto scoppiare un’inchiesta in Somalia, paese di orgine dell’atleta accusata ora di aver partecipato per essere la nipote del vicepresidente della federazione di atletica.

Nasra Ali Abukar ha infatti tagliato il traguardo con un tempo di oltre 10 secondi superiore alla vincitrice di questa prova, la brasiliana Silva Mourao, che ha corso in 11”58. La prestazione della ventenne Abukar, che ha gareggiato con il velo, è infatti stata definita “una vergogna”, non solo per lei ma per tutta la Somalia, dal ministro dello Sport Mohamed Barre Mohamud, anche perché il video in cui la si vede impegnata è diventato virale. Addirittura, poco dopo il via, la giovane resta talmente indietro rispetto alle altre che la ripresa finisce per «tagliarla». Adesso in Somalia è scoppiato il caso e divampano le polemiche.

L’inchiesta

Il ministro Barre Mohamud ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per capire in base a quali criteri questa atleta sia stata scelta. I sospetti maggiori gravano sul vicepresidente della federazione somala di atletica, Khadija Aden Dahir, di cui Abukar è la nipote: Aden Dahir, per questo motivo, è stato momentaneamente sollevato dal suo incarico. Prima che le Universiadi cominciassero, lo stesso Aden Dashir del resto aveva postato sui social una foto della ragazza congratulandosi con lei per la convocazione per l’evento in Cina.

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