#Totoministri – Chi guiderà il MIUR? “La scuola ha bisogno di ripartire”

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TOTOMINISTRI – Quanti saranno? E soprattutto chi andrà al MIUR? Nei vorticosi giorni del cambio di governo, quelli della staffetta Renzi – Letta, sono ancora tanti i dubbi da chiarire. Il sindaco di Firenze salirà in giornata al Colle per comunicare in via ufficiale la lista dei ministri.

Il vertice notturno di maggioranza con il Nuovo Centro Destra ha portato a galla i primi dubbi sul programma: non è ancora chiara quale sarà la posizione di Angelino Alfano nel nuovo governo guidato da Renzi.

Il nodo riguarda anche il Ministero dell’Istruzione. Su Twitter è forte la mobilitazione lanciata dai “Giovani Medici”, i quali vorrebbero la riconferma del ministro Carrozza in viale Trastevere. In molti evocano continuità rispetto al recente passato: “Carrozza non si tocca”, “Carrozza deve restare al MIUR”, questi gli appelli lanciati tramite i social.

Sono tantissimi, comunque, i nomi che circolano per il dopo-Carrozza, sintomo che c’è ancora molto lavoro da fare. Tra i papabili si citano Mario Mauro, attuale ministro della Difesa, Maurizio Lupi, attuale ministro dei Trasporti e Pier Carlo Padoan, neo presidente dell’Istat. Circola nelle ultime ore anche il nome di Stefania Giannini, esponente di Scelta Civica, che al momento sembra la più accreditata a guidare il ministero.

Ciò che serve non è un nome calato dall’alto, ma un intervento in continuità con il lavoro avviato da Maria Chiara Carrozza. A partire dal decreto “l’istruzione riparte” fino alla costituente con la scuola. Restano ancora molti i punti chiave da chiarire, che il prossimo ministro dovrà affrontare con caparbietà e celerità: borse di studio, crollo degli iscritti, aumento delle tasse universitarie, numero chiuso. Gli studenti aspettano una risposta.

 

 

 

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