Scuole chiuse a Napoli dopo il terremoto, da Bagnoli e Fuorigrotta fino a Pozzuoli

La chiusura delle scuole decisa dei sindaci per verificare eventuali danni agli edifici dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che all’1.25 di questa notte ha svegliato la città

Dopo la forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.4, registrata all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei, le scuole oggi, giovedì 13 marzo, resteranno chiuse a Pozzuoli e nella X Municipalità di Napoli, nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta. Lo hanno deciso il sindaco del comune flegreo, Luigi Manzoni, e quello del capoluogo, Gaetano Manfredi, che in queste ore si apprestano a firmare le relative ordinanze. 

La decisione è motivata dalla necessità di effettuare controlli sulla stabilità degli edifici nelle aree in cui la scossa, che ha avuto epicentro a Pozzuoli, è stata avvertita con maggiore intensità, causando caduta di calcinacci dai palazzi e crepe nelle pareti di molte abitazioni. 

La situazione tra Napoli e Pozzuoli dopo il terremoto

A Pozzuoli la gente si è riversata in strada, nonostante la pioggia battente. Insieme alle prime segnalazioni di cadute di calcinacci che hanno sfondato i parabrezza di diverse auto parcheggiate, è arrivato l’allarme per il crollo del controsoffitto di un’abitazione. I Vigili del Fuoco sono intervenuti e hanno estratto dalle macerie una donna, rimasta ferita in modo non grave. A Bagnoli, nell’area orientale di Napoli, i Vigili del fuoco hanno estratto dalle case alcune persone rimaste bloccate ai piani superiori perché a causa del sisma le porte d’ingresso non si aprivano. Sempre a Bagnoli il terremoto ha danneggiato il campanile della chiesa di Sant’Anna da cui si sono staccati dei calcinacci. Protezione Civile e Vigili del fuoco hanno eseguito verifiche di stabilita’ su numerosi edifici.

A Pozzuoli sono state allestite diverse aree di attesa per la popolazione ed è stato anche attivato il Centro Operativo Comunale per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza. “La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto, abbiamo chiesto alla Regione Campania di mandarci ulteriori volontari sul territorio, ma posso dire che la macchina è in campo e procede in maniera spedita”, ha aggiunto Manzoni. “Dall’Osservatorio Vesuviano mi hanno riferito di accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della violenza della scossa di stanotte”, ha spiegato il primo cittadino. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato a una riunione con la Prefettura.

Le parole del prefetto

“Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione. Posso dire che c’è stato il crollo di un controsoffitto e non di un solaio”. Così il prefetto di Napoli, Michele di Bari, intervenuto a Rainews 24, fa il punto sulle conseguenze del terremoto ai Campi Flegrei. Il prefetto ha annunciato sopralluoghi su tutta l’area interessata nelle prossime ore. “In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e le richieste che stiamo ricevendo sono per fare delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora”. “Il sisma – ha concluso di Bari – questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli”. 

Leggi anche altre notizie su CorriereUniv

Seguici su Facebook e Instagram

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article
insegnante lite prof pronto soccorso scuola

"Mai successo in 40 anni": insegnante ricoverata per giorni a causa di una studentessa

Next Article
Ramelli

Ricordo di Ramelli, a Milano contestato il ministro Valditara

Related Posts