Nel pomeriggio la città di Parma è stata scossa da una tragica notizia: l’ex rettore Loris Borghi è morto suicida. Aveva lasciato la guida dell’ateneo ducale il 15 maggio scorso a seguito dell’indagine Pasimafi che lo vedeva coinvolto in quanto accusato di abuso d’ufficio. Era stato rinviato a giudizio, con la medesima accusa, in un’altra vicenda giudiziaria, ovvero la nomina della sua ex allieva Tiziana Meschi a capo del reparto di Medicina interna e lungodegenza dell’ospedale Maggiore di Parma.
“Una tragica notizia – commenta il sindaco Federico Pizzarotti – che coglie tutti di sorpresa e che ho appreso con grande e profondo sgomento. Ho avuto modo di conoscere e apprezzare Loris Borghi durante il suo mandato come rettore dell’Università di Parma. Insieme, e per la prima volta dopo diversi anni in cui il Comune e l’università hanno evitato di collaborare, abbiamo stretto un forte legame istituzionale, portando l’università e il Comune a un dialogo costante e continuo, contribuendo a far crescere entrambi attraverso progetti che tuttora stiamo portando avanti con il nuovo rettore Andrei. Sin da subito Borghi mi ha fatto una bellissima impressione: persona pacata, intelligente, pragmatica e dedita con passione al proprio lavoro. Una persona che era difficile non stimare. La notizia è terribile, drammatica, e ha un sapore davvero amaro. A nome di tutto il Comune di Parma le mie condoglianze alla famiglia”.
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