Non clown, ma 300 operatori che entrano in scena nelle discoteche italiane. L’“Operazione Naso rosso” è il progetto del ministero della Gioventù per la prevenzione e il contrasto delle stragi del sabato sera, che sarà realizzato in collaborazione con il ministero dell’Interno e l’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di Sanità.
Per fermare le stragi del sabato sera il ministero delle Politiche giovanili entra nelle discoteche e coinvolge direttamente ‘buttafuori’ e ‘animatori’ con un’iniziativa ad ampio raggio. L’operazione durerà un anno e partirà a marzo, con un primo test in alcuni locali romani che sarà effettuato già nel corso di questo week end.
L’iniziativa prevede, oltre ai controlli sulle strade assicurati dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, la messa in campo in dieci regioni italiane di circa 300 operatori formati dall’Istituto superiore di sanità, che in collaborazione con i gestori delle discoteche, con i quali l’intento è di ricostruire buoni rapporti, (che, sottolinea il ministro, “non sono sempre stati facili nel passato”), coinvolgeranno tutti coloro che lavorano nei locali, buttafuori compresi, per responsabilizzare, informare e offrire ai frequentatori delle discoteche anche la possibilità di effettuare dei test all’uscita con apparecchi per la misurazione del tasso alcolemico.
L’operazione prevede anche un’altra novità: verrà sperimentata l’esperienza dell’accompagno. “Lo faremo sulla base- ha spiegato il ministro durante la conferenza di presentazione del 28 gennaio – del modello canadese, grazie al quale dal 1984 ad oggi sono stati riaccompagnati a casa milioni di giovani”, salvando loro la vita. I giovani in difficoltà verranno, ha spiega Piergiorgio Zuccari dell’Iss, “caricati su taxi o su pulmini, e si provvederà a riportare anche la loro auto a casa”.
Il progetto ha durata annuale, ma il ministro Giorgia Meloni assicura che “se dopo il monitoraggio che sarà effettuato dall’Iss, dimostrerà di funzionare e di abbassare il numero degli incidenti delle stragi del sabato sera faremo di tutto per rifinanziarlo e portarlo a regime”.
Il costo dell’intera campagna è di 2 milioni di euro. A questa iniziativa si affiancherà anche un bando di concorso dello stesso ministero delle Politiche giovanili, che mette a disposizione 3 milioni di euro per la “predisposizione di progetti destinati in particolare ai giovani sino ai 35 anni” per la promozione di attività informative, campagne innovative nell’ambito della sicurezza stradale, di sensibilizzazione e di analisi dei fattori di rischio.
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