ASI ULB, l’associazione studenti italiani a Bruxelles, fornisce a CorriereUniv un punto di vista diverso sulla contestata pubblicità dell’Università di Leuven, che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi. Dopo lo scoppio delle polemiche anche in Italia, l’ateneo ha chiesto scusa e ha ritirato tutti i cartelloni pubblicitari. Così il tentativo di invogliare gli studenti belgi a studiare l’italiano, andando anche oltre gli stereotipi e luoghi comuni sul nostro Paese, sono completamente naufragati. Ci parla di tutto questo Sebastiano Cassarino.
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