Quella che riguarda l’esame di terza media è la misura più drastica dell’intero decreto: la prova finale della scuola secondaria di primo grado è destinata a scomparire quest’anno, a meno che non si torni a scuola prima del 18 maggio, che è uno scenario molto remoto. Se dunque non si tornerà, l’esame di terza media sarà sostituito da una tesina, «un elaborato del candidato», si legge nel decreto, che sarà definito in un’ordinanza del ministro prevista per le prossime settimane. Il consiglio di classe farà una valutazione finale degli studenti, probabilmente con uno scrutinio a distanza, tenendo conto anche della tesina. Se invece si dovesse tornare in classe entro la metà di maggio, l’esame sarebbe comunque ridotto «eliminando una o più prove».
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