I fondi stanziati per il “ponte” che dovrà accompagnare gli studenti a settembre
Basterà? “Si farà il possibile, anche se non tutti aderiranno”. E la cifra media per istituto potrebbe aumentare. Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale presidi commenta così i fondi stanziati per il Piano estate, l’ormai famoso “ponte” nelle intenzioni del ministero dell’Istruzione, che dovrà portare gli studenti verso settembre, facendoli recuperare sia sul piano didattico che sociale i giorni di presenza persi a causa della pandemia.
I NUMERI
Secondo i conti fatti dall’Anp, ci saranno 24 mila euro a testa per ognuno degli 8mila istituti scolastici aventi diritto, che portato sulla media degli studenti significa 24 euro ad alunno. Soldi che serviranno per premiare il personale che aderirà e irrobustire i progetti finanziati dai 150 milioni del decreto sostegni, e dai 40 milioni della legge 440. “Su un totale di 190 mln da sottrarre ai 510mln totali stanziati dal Governo che comprendono anche i Pon finanziati dalla Ue” ha detto Gianelli all’Adnkronos. Il Pon però sarà attivabile solo per i progetti di settembre e non per quelli presentati prima.
LE ADESIONI
Quindi per l’estate bisognerà fare affidamento sui 24 mila euro. O qualcosina di più, perché non tutti aderiranno su base volontaria. “Avremo situazioni con maggiori esigenze e altre in cui non arriveranno richieste. Dipenderà da quanti studenti aderiranno”.