Milano, il ministro Giannini lancia il piano nazionale per la infrastrutture della ricerca

Riunione informale
La foto dal profilo ufficiale flickr del MIUR

 

Sono tre le priorità su cui puntare per il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ieri ha parlato alla riunione informale dei ministri europei dell’Industri e della Ricerca, a Milano. “Pianificare in modo strategico, garantire l’eccellenza e l’uso migliore delle risorse e assicurare la sostenibilità a lungo termine delle infrastrutture di ricerca” – questi i punti forti del nuovo piano nazionale, che va a introdursi con il semestre europeo guidato dall’Italia.

Le infrastrutture di ricerca rimangono fondamentali. “Il percorso della ricerca europeo è passato per l’interazione storica tra la produzione di conoscenza e la creazione di nuove tecnologie e industrie” – ha sottolineato il ministro. “In questo senso, è fondamentale una cooperazione forte tra i diversi Paesi, permettendo all’Europa di parlare con una sola voce”.

“Un processo iniziato nel 2002 – ha aggiunto Giannini – con l’istituzione del Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca che aveva una missione ben precisa, quella di sostenere, cioè, una politica coerente e una strategia guidata sulle infrastrutture di ricerca, attraverso la fiducia, la condivisione delle migliori pratiche, delle strategie e delle proposte.

Per fare questo, però, sono necessari una serie di passaggi cruciali, come la garanzia della trasparenza delle infrastrutture, l’apertura agli innovatori pubblici e privati, compresa l’industria e la PMI”.

Il ministro ha parlato anche di un sistema nazionale “Il piano nazionale per infrastrutture di ricerca è passo decisivo per migliore uso dei fondi strutturali. Nei prossimi giorni presentazione nuovo piano nazionale per infrastrutture di ricerca”.

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