Maturità 2024, ecco gli eventi da non dimenticare per la prima prova

Ricordatevi: niente esce per due anni consecutivi, escludete tutto quello che è stato scelto dai commissari l’anno scorso

Quali saranno i nomi dei poeti o letterati, i grandi eventi storici e i temi sociali che riguarderanno le tracce della prima prova per la Maturità 2024? I consigli sono sempre gli stessi: niente esce per due anni consecutivi, escludete tutto quello che è stato scelto dai commissari l’anno scorso, e tracce più gettonate sono nella maggior parte dei casi quelle che non usciranno in sede d’esame. Di seguito alcuni dei temi papabili per le tracce.

Guerra tra Israele e Hamas

Dopo il 7 ottobre, giorno in cui l’organizzazione politica palestinese fondamentalista Hamas ha ucciso 1200
cittadini israeliani e rapiti altri 250 nei dintorni della Striscia di Gaza, lo Stato di Israele ha iniziato una violenta repressione a Gaza, bombardando ed occupando militarmente l’intero territorio. Quasi 36 mila i morti palestinesi, per lo più appartenenti alla popolazione civile, uccisi durante l’occupazione. I crimini commessi dall’esercito israeliano e da Hamas hanno portato il Tribunale della Corte penale internazionale dell’Aja ad emettere un mandato di arresto per i capi di Hamas e i leader israeliani, Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. La questione palestinese ha diviso il mondo.


Intelligenza Artificiale

Il 2024 è l’anno in cui sono esplose le applicazioni su smartphone e online riguardanti l’Intelligenza Artificiale. L’AI, però, è anche al centro dell’innovazioni tecnologiche di molte aziende. Il governo Meloni ha voluto che questo tema fosse al centro del dibattito del G7, quest’anno a guida italiana, per capire come regolamentare l’uso pervasivo dell’Intelligenza Artificiale all’interno della nostra società. Cosa hanno detto gli esperti, come stanno reagendo le società su più livelli, questi ed altri interrogativi da ripassare riprendendo interviste e interventi degli scorsi mesi.

Cambiamento climatico

Il tema del cambiamento è sempre più presente nella nostra quotidianità. Il 21 maggio un aereo della Singapore Airlines è stato colpito da turbolenza fortissima e improvvisa che ha provocato la morte di un britannico di 73 anni mentre gli altri passeggeri sono stati feriti. Scienziati e piloti hanno puntato il dito proprio contro il cambiamento climatico per l’aumento dei fenomeni atmosferici estremi. Proprio il cambiamento climatico e i suoi effetti, come il diminuire dell’acqua potabile, sono al centro delle proteste nelle campagne di associazioni come Ultima Generazione. Ripassare cosa dicono gli scienziati e i punti principali del dibattito sul clima, cosa sono le COP (le conferenze delle Nazioni Unite) e cosa stanno facendo i Paesi riguardo gli accordi sul clima.

120 anni dalla nascita di J. Robert Oppenheimer

C’è chi ne ha sentito parlare per la prima volta nel 2023 grazie al monumentale film di Christopher Nolan. J. Robert Oppenheimer è stato un fisico americano, nato il 22 aprile 1904. Come spiega l’enciclopedia Treccani dopo aver ottenuto la cattedra di docente universitario presso l’Università di Berkeley, Oppenheimer divenne in poco tempo “uno dei più eminenti esperti di fisica nucleare”. A marzo del 1943, nel pieno della Seconda guerra mondiale, il governo statunitense lo incaricò di dirigere il progetto Manhattan e le operazioni di costruzione della bomba atomica negli ormai celebri laboratori di Los Alamos.

150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi

Come per J. Robert Oppenheimer, nel 2024 ricorre un altro anniversario riguardante un importante scienziato: il 25 aprile del prossimo anno (stesso giorno della Festa della liberazione), sarà il 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. Nato nel 1874 a Bologna, Marconi fu scienziato, inventore e imprenditore. Grazie al suo intuito e ai suoi esperimenti, poco più che ventenne riuscì a dare vita alle prime comunicazioni a distanza senza fili attraverso lo sfruttamento delle onde elettromagnetiche. Marconi è divenuto l’inventore della telegrafia senza fili e, per estensione, è considerato il padre della radio, quindi di un mezzo in grado di fornire le informazioni con un’immediatezza fino ad allora sconosciuta.

Cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti

Giacomo Matteotti, parlamentare e segretario del Partito socialista unitario, venne ucciso nel 1924 a Roma da un manipolo di fascisti che ne occultarono il cadavere, poi ritrovato il 15 agosto seguente nella campagna a nord della Capitale. Difensore dei diritti dei braccianti del Polesine rodigino, la provincia di Rovigo di cui era originario, e antifascista della prima ora, Matteotti venne assassinato perché colpevole di aver denunciato, davanti a tutto il Parlamento, gli abusi e le violenze delle camicie nere durante le elezioni dell’aprile di quello stesso anno. Dopo settimane di negazione di ogni responsabilità, al momento del ritrovamento del corpo del socialista, Mussolini si assunse pubblicamente “la responsabilità politica, morale e storica” dell’assassinio, in un discorso considerato come l’atto fondativo della dittatura fascista in Italia.

Novanta anni dalla morte di Marie Curie

Il 4 luglio 1934, in Francia, morì la scienziata Marie Curie. Nota anche come “la madre della fisica moderna”, nacque nel 1867 in Polonia. Come noto, quando fu il momento, per lei, di iscriversi all’università, le porte dell’ateneo di Varsavia si chiusero davanti ai suoi occhi dato che, all’epoca, solo gli uomini potevano seguire i corsi di studio. Dopo le lauree a pieni voti in fisica e in matematica, proprio nella capitale francese ebbe modo di incontrare il celebre fisico Pierre Curie, con il quale strinse un forte legame sul piano personale e su quello sentimentale. Insieme, i due si dedicarono allo studio della radioattività naturale fino a vincere, nel 1903, il Premio Nobel per la fisica.

Quarant’anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer

A un giorno di distanza dal centenario del delitto Matteotti, nel 2024 ricorrono i 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, avvenuta l’11 giugno 1984 a Padova. Il malore che causò il coma dal quale non si riprese mai colpì Berlinguer mentre teneva un discorso. Berlinguer fu il segretario del Partito comunista italiano (Pci) dal 1972 fino alla sua scomparsa. Già antifascista nel 1937, nel 1968 divenne parlamentare per la prima volta. Con lui il Pci divenne il partito comunista più grande d’Europa. Tentò di dare vita al cosiddetto “compromesso storico”, un accordo per la formazione di un nuovo governo, insieme al presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, che però venne rapito e ucciso dalle Brigate rosse nel 1978.

Gabriele D’Annunzio

Lo scorso anno erano passati 160 anni dalla sua nascita. Tra gli studenti sembrerebbe sempre di più crescere la “quotazione” di un suo romanzo o poesia come spunto per la prima prova. Il padre del decadentismo italiano d’altronde è una figura controversa e fondamentale del panorama letterario del nostro Paese, anche per il peso politico, oltre che culturale, che ha avuto il poeta pescarese.

Alessandro Manzoni

Lo scorso anno sono passati 150 anni dalla morte dell’autore milanese Alessandro Manzoni. L’autore del cinque maggio, dell’Adelchi e de I promessi sposi è sicuramente uno dei letterati più in vista in Italia, nonché del periodo illuminista e risorgimentale del nostro Paese. Manzoni è il padre del romanzo moderno italiano e di aver condensato nella sua opera maggiore, I promessi sposi, l’unità linguistica dell’Italia del suo tempo.

Giuseppe Ungaretti

Il poeta italiano ha fatto la sua ultima comparsa alla Maturità 2019 con la poesia “Risvegli” facente parte della raccolta più famosa del poeta nato ad Alessandria d’Egitto, L’Allegria. Ungaretti all’esame è un must tra gli studenti ma è difficile esca dopo pochi anni dalla sua ultima apparizione. Giuseppe Ungaretti con le sue poesie è stato precursore dell’Ermetismo, fra i più importanti poeti italiani del Novecento.

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