A ridosso della manifestazione del 17 novembre, Giornata Internazionale dello Studente, nella facoltà di lettere della Sapienza si è svolta una grande assemblea di ricercatori, studenti e precari dell’università.
La discussione si è svolta attorno alla prossima giornata di mobilitazione internazionale studentesca del 17 novembre, con l’intento di lanciare una settimana di protesta in vista della discussione alla camera della riforma dell’università.
” Riteniamo che la data del 17 debba essere un’occasione di rilancio dopo le lotte che in queste settimane hanno già prodotto un primo rinvio della discussione della riforma alla camera. E’ evidente che la partita sull’università non si chiuderà in quella giornata, pensiamo infatti che i temi della formazione e della ricerca, del diritto allo studio e del welfare per i giovani, debbano essere al centro dell’agenda politica di questo paese.
Come a Londra ieri e come sta avvenendo in tutta Europa un’intera generazione si sta contrapponendo alle politiche economiche di gestione della crisi messe in campo dai loro governi. Per questo il 17 novembre scenderemo in piazza assieme a tutto il mondo della formazione, partendo dalla Sapienza e unendoci alla manifestazione degli studenti medi, con l’obiettivo di raggiungere il parlamento, dove manifestare il nostro dissenso nei confronti della dismissione di scuola, università, cultura e ricerca pubblica ad opera del governo con la complicità della CRUI e di Confindustria.
Per saperne di più: ateneinrivolta.org
Related Posts
Scuola: cresce il costo mense a carico delle famiglie, infanzia +13%
Una famiglia in Lombardia ha speso in media 97 euro al mese per la mensa scolastica durante l’anno…
13 Maggio 2025
Il governo agli studenti: “Non esistono droghe leggere”
Canzoni, poesie, fumetti, video e performance artistiche hanno raccontato il tema delle droghe, delle dipendenze e dei corretti…
13 Maggio 2025
Fondazione CDP rilancia “A scuola per il futuro”: 1,2 milioni contro la dispersione scolastica
Il bando resterà aperto fino al 30 giugno 2025. I progetti potranno includere attività extrascolastiche come i summer camp, azioni rivolte a studenti in condizione di fragilità o isolamento sociale
13 Maggio 2025
Valditara: “Estendere in Ue il divieto smartphone in classe”
"Tema che va approfondito” dichiara il ministro dell’istruzione. “Se sino a 14 anni i rischi sono del tutto evidenti e sono senz'altro prevalenti rispetto ai benefici, dobbiamo capire se, sopra i 14 anni, nelle scuole superiori, il divieto può avere una sua concreta utilità”
12 Maggio 2025