Laureati migliori, ma meno richiesti

graduate.jpgUna certezza c’è: la laurea garantisce un’occupazione migliore e più remunerativa. Ovviamente con il passare degli anni. E di questi tempi avere almeno questa garanzia non è poco. A spiegarlo è Andrea Cammelli, presidente di Almalaurea, Consorzio interuniversitario nato nel 1994, durante la presentazione dell’XI Rapporto sull’occupazione e l’occupabilità dei laureati, tenutasi nella sede della Crui insieme con il presidente della Conferenza dei rettori Enrico Decleva e il rettore di Bari Corrado Petrocelli.
Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea è in calo di 0,5 punti percentuali rispetto allo scorso anno e di 6 punti rispetto al 2000; la quota di chi lavora a cinque anni dal conseguimento del titolo è sceso quasi del 2% dal 2000 al 2003 e anche il guadagno mensile netto ha subito un arresto (-6%). Fin qui il quadro sembrerebbe decisamente in calo. Ma parliamo di laureati pre-riforma. L’indagine infatti per la prima volta parla anche di laureati specialistici biennali e delle loro performance: età media al conseguimento del titolo 25,9 anni (contro i 28 del vecchio ordinamento); voto alla laurea 109,1 (contro 102,5); frequenza regolare delle lezioni 80,4% (contro il 54,3%), regolarità degli studi 69,6% (contro il 9,5%); conoscenza almeno buona della lingua inglese 75,5% (contro il 55,5%), partecipazione a stage prima della laurea 55,9% (contro 17,9%); studio all’estero 12,3% (contro 8,4%).
Dati che raccontano di una nuova generazione da non lasciarsi scappare. E che per questo fanno scaldare Cammelli: “È il migliore capitale umano che abbiamo a disposizione e non è possibile che le aziende non facciano di tutto per assicurarsele”. Secondo la banca dati Almalaurea, infatti, che mette a disposizione online oltre 1 milione e 200 mila curricula dei laureati, il primo bimestre 2009, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mostra un calo nelle richieste dei laureati del 23%, anche per titoli di studio di solito.
Chi è in possesso di un titolo di studio universitario, però, presenta un tasso di occupazione di oltre 10 punti percentuali maggiore di chi ha conseguito il solo diploma di scuola superiore (78% contro 67%) e ha pure un reddito migliore. A cinque anni dal conseguimento della laurea la stragrande maggioranza dei laureati è inserita nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione per i laureati del 2003 è pari all’84,6% e la stabilità del lavoro coinvolge il 70% degli occupati.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Talassemia, un bel progetto a metà

Next Article

Unibo: qualità ed efficienza, ma pochi finanziamenti

Related Posts
papa leone XIV
Leggi di più

Cosa ha studiato Papa Leone XIV?

Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, nasce il 14 settembre 1955 a Chicago. Suo padre, Louis Marius Prevost,…