Secondo i dati OssNA, in Italia un bambino ogni 77 nella fascia di età 7-9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico. L’incidenza è di 4,4 maschi per ogni femmina. Le statistiche indicano un aumento significativo del fenomeno, ma manca ancora un registro nazionale completo dei casi.
I dati dell’ISS riferiti ai centri clinici e sociosanitari per l’autismo e altri disturbi del neurosviluppo mostrano che questi servizi assistono complessivamente 788.253 utenti. Di questi 78.826 con diagnosi di autismo. Sul fronte scolastico, l’ultimo rapporto Istat segnala che 107.000 studenti, pari al 32% del totale degli alunni con disabilità, sono affetti da disturbi dello spettro autistico.
A ricordarlo è il Movimento Genitori Lombardia APS, sottolineando la necessità urgente di maggiore conoscenza e consapevolezza per supportare la crescita e l’educazione. L’associazione denuncia la carenza di adeguate normative, evidenziando come, dopo i 18 anni, una persona con autismo non venga più riconosciuta come tale, ma sia genericamente inserita nella categoria dei malati psichiatrici.
In questo contesto, la sussidiarietà gioca un ruolo fondamentale. Il Movimento è attivo sul fronte della formazione con un progetto dedicato a educatori, insegnanti (non solo di sostegno), genitori e professionisti che operano a vario titolo con minori autistici. In particolare, la formazione si concentra sull’assistenza scolastica, dalla scuola primaria fino alle superiori di secondo grado.
“Il nostro corso – spiega ad Aska la presidente Sara Anzellotti – nasce per rispondere alle esigenze della scuola e delle famiglie, fornendo strumenti educativi e didattici mirati. L’obiettivo è supportare l’apprendimento degli studenti autistici e prevenire o gestire situazioni di disagio ambientale, grazie all’acquisizione di linguaggi e soft skills adeguati. Le nostre lezioni si basano su evidenze scientifiche, fornendo sia conoscenze teoriche sia strumenti pratici. L’obiettivo è comprendere le caratteristiche di funzionamento dei ragazzi con disabilità, in particolare di un disturbo complesso come l’autismo”.
L’associazione si impegna affinché scuole e famiglie possano collaborare in modo più efficace.
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