Il ministro Valditara spinge i tecnici professionali: “Un saldatore guadagna 4mila euro al mese, chi fa un liceo no”

Le parole del ministro all’Ipia “Cesare Pesenti” di Bergamo: “Dobbiamo cercare di avvicinare sempre di più la scuola al mondo delle imprese e del lavoro”.

“La scuola non deve solo dare basi culturali, ma deve dare strumenti per inserirsi rapidamente e con
efficacia nel mondo lavorativo”. A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in un intervento all’Ipia “Cesare Pesenti” di Bergamo. “Credo fermamente che uno dei valori chiave che la scuola deve trasmettere insieme con la libertà, intesa come essere liberi da ogni condizionamento, sia il valore del lavoro – ha aggiunto il ministro- Credo nella centralità del lavoro, che è stata dimenticata nella società e nella scuola, anche se è uno dei pilastri della nostra Costituzione. La cultura del lavoro è
fondamentale, è quindi necessario il collegamento tra la scuola e l’impresa”.  

Valditara poi è tornato a lanciare l’allarme sulla difficoltà nel nostro Paese a cercare e trovare il personale adatto per le varie tipologie di lavoro. “Parlando con la ministra francese a Bruxelles, lei mi diceva: ‘Riteniamo che l’università sia fondamentale – ha detto Valditara -, ma l’istruzione tecnico professionale è paradossalmente ancora più importante per il nostro sistema produttivo, perché ne costituisce l’ossatura’. Quando leggo che entro il 2027 rischiamo di non riuscire a coprire il 47% dei posti di lavoro che l’impresa ci chiederà, mi preoccupo per i giovani e per le imprese. Compito della scuola è individuare i talenti e metterli in contatto con le esigenze del mondo del lavoro”.

Per il ministro dell’Istruzione, poi, chi oggi sceglie un percorso di studio diverso da quello dei licei avrà delle gratificazioni dal punto di vista economico importanti. “Oggi siamo nella quarta rivoluzione industriale: bisogna far capire anche alla società che la scuola tecnico professionale è cambiata, bisogna far capire ai genitori che la scelta di questa scuola non è di risulta – ha specificato Valditara -. Un saldatore con una buona esperienza prende 4mila euro netti al mese, spesso e volentieri chi fa il liceo non riuscirà ad avere uno stipendio di questo tipo. Questo vuol dire che è cambiata radicalmente la società. Bisogna quindi che l’alternanza scuola-lavoro abbia sempre più rilevanza e che si intensifichi il rapporto tra scuola e impresa” ha concluso il ministro.

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