Lunedì 3 novembre all’Università degli studi di Roma “Foro Italico” c’era aria di festa e di soddisfazione. Il motivo? L’inaugurazione del nuovo centro remiero di ateneo che ha chiesto non pochi sforzi per la sua realizzazione. Madrina d’eccezione della cerimonia, Paola Protopapa, medaglia d’oro nel canottaggio alle paraolimpiadi di Pechino 2008.
Emozionata e felice la Protopapa ha battezzato il galleggiante con il tradizionale lancio della bottiglia. Visibilmente soddisfatto il rettore Paolo Parisi che all’inizio del suo mandato rettorale sembra molto determinato nel segnare per il suo giovane ateneo un percorso nuovo. Le idee di Parisi sono chiare, lui vorrebbe realizzare un vero campus da offrire agli studenti e alla città di Roma. Riqualificare e valorizzare il territorio del Foro Italico e delle sponde del Tevere è uno degli obiettivi del programma del rettore. Intanto si lavora all’ampliamento della didattica e dei servizi, si pensa a nuove strutture sportive, alla mensa, a nuove residenze per gli studenti.
Nuove facoltà e nuovi corsi di laurea potrebbero essere già le novità del prossimo anno accademico. L’inaugurazione si è tenuta alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell’assessore allo sport e politiche giovanili della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino. L’assessore ha sottolineato l’importanza del carattere pubblico del centro remiero che è così fruibile da tante persone e si è detta molto contenta della scelta di Paola Protopapa come testimonial dell’evento. Il sindaco, poi, ha sottolineato quanto sia importante qualificare gli studi universitari, e ha riconosciuto alle attività motorie un valore molto alto, sia per la prevenzione che per la qualità della vita cui lo sport può contribuire.
Per quanto riguarda il territorio Alemanno non ha dubbi: “Quello del Foro Italico è un brand fortissimo, di livello internazionale che dobbiamo valorizzare ancor più, perché diventi lo spazio dei grandi eventi e contribuisca a fare di Roma la capitale dello sport”. Anche dalle sponde del Tevere parla il sindaco: “Dobbiamo riappropriarci di questo bene, attraverso la sua bonifica, facendone così un luogo di vita per tutti i romani”.
Ma come si presenta il nuovo centro remiero che abbiamo visitato? Intanto sappiamo per voce del direttore amministrativo Giulio Goria che non è stata così semplice la sua realizzazione e che come capita spesso in Italia “sembra che tutto sia una corsa ad ostacoli”, che “anziché agevolare a volte sono tanti i rallentamenti e le lungaggini burocratiche”. Ma nonostante le difficoltà anche il direttore Goria sembra contento del risultato.
La struttura galleggiante è su più livelli, gradevole da vedersi e funzionale negli spazi. Al piano di ingresso sono alloggiate le imbarcazioni e si trova la piccola palestra per gli allenamenti con i simulatori, mentre al piano superiore sono sistemati gli spogliatoi, i servizi ed una sala riunioni; ampi terrazzi completano la struttura che può così offrire agli studenti anche luoghi di relax. Fortunati loro.
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