Se anche voi vi siete trovati nel mezzo di accese discussioni con il vostro partner circa la strada da prendere o l’itinerario da seguire in un viaggio e se anche voi – e questa volta mi rivolgo solo alle donne – vi siete sentite dire che “non sapete leggere la cartina”, sappiate che una ragione c’è. Uomini e donne, in quanto a orientamento, parlano due lingue differenti. Il vostro ragazzo fa bene a dire che voi, donne, non sapete leggere la cartina.
Ma non disperatevi: proprio perché siete donne voi non ne avete bisogno, della cartina, e alla destinazione ci arriverete prima e con minor sforzo. A dare prova scientifica di quanto sto dicendo è stata una ricerca dell’Università Nazionale del Messico che, riprendendo degli studi effettuati in precedenza dall’Università di Warwick, ha rilevato notevoli differenze nel modo di orientarsi di uomini e donne.
I ricercatori hanno preso come oggetto di studio la popolazione di un villaggio messicano e ne hanno osservato il comportamento durante una raccolta di funghi; i parametri di studio erano il tempo impiegato nella raccolta e la quantità di energie impiegate rispettivamente dalle donne e dagli uomini. Rilevando i risultati con dispositivi Gps e monitor, i ricercatori si sono accorti di quanto, sebbene non vi fossero grosse differenze nel numero di funghi raccolti, gli uomini avessero dispiegato il 70% in più delle energie consumate dalle donne.
Mentre la componente maschile seguiva “itinerari prestabiliti”, scalando montagne e dirigendosi in luoghi anche molto lontani, quella femminile procedeva con più calma e facendo più soste ma dimostrando una netta inclinazione a recarsi nel posto giusto. La spiegazione scientifica c’è: mentre gli uomini sono più inclini a seguire mappe e percorsi, scritti oppure mentali, le donne si muovono ricorrendo a punti di riferimento precisi che portano alla destinazione anche senza la precisa osservazione dell’itinerario. Se dovete recarvi in un posto nuovo, dunque, è bene che lasciate a lui la lettura della cartina: ma se la destinazione è già nota potete anche buttare la mappa perché una donna ha già registrato nel cervello i punti di riferimento necessari per arrivare alla meta senza ulteriori aiuti.
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