Il progetto di Manageritalia ha coinvolto nel 2016/2017 quasi 100 studenti di tre scuole superiori e 3 aziende milanesi e lombarde e ha visto i manager fare da ponte tra scuola e lavoro per portare in classe le competenze oggi richieste dal mercato. Questa la vera novità per colmare l’annoso gap e avere giovani in linea con le esigenze delle aziende. Grande successo e entusiasmo da parte di studenti, docenti, manager e istituzioni. Ora food4minds vuole diventare un’iniziativa nazionale.
“Il progetto food4minds promosso dal Gruppo donne manager di Manageritalia Milano – ha detto Marisa Montegiove, coordinatrice del gruppo – è molto di più di un’alternanza scuola-lavoro, perché mette in sinergia questi due mondi facendoli dialogare sulle competenze richieste dal mercato con i manager a fare da ponte”.
Il progetto durato oltre un anno, negli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017, ha coinvolto 100 studenti del 4° e 5° anno di 3 scuole superiori abbinate a 3 aziende. In particolare il Liceo scientifico Setti Carraro di Milano abbinato ad Adecco; l’Istituto professionale alberghiero Carlo Porta di Milano abbinato alla catena alberghiera Enteprise Hotel; l’Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci di Carate Brianza abbinato alla azienda meccanica Nadella.
Gli studenti hanno riportato testimonianze positive: “Finalmente siamo passati dallo studio puro all’applicazione di quanto imparato in casi concreti di lavoro, non solo una visita o permanenza in azienda”, “ho ampliato il mio orizzonte lavorativo vivendo esperienze concrete e pratiche che mi hanno coinvolto in prima persona”, “fare un progetto concreto e lavorarci in gruppo, capire i vari ruoli, come lavorare insieme e risolvere problemi reali lavorando”. E poi l’efficacia delle competenze: “Ho scoperto la necessità di cosa saper fare e come agire sul lavoro, cose sconosciute sino ad oggi. Lavorare in gruppo, fare un colloquio di lavoro, dialogare con colleghi per arrivare a un obiettivo comune”. Poi importante ed esilarante: “Noi siamo digitali dalla testa ai piedi, sappiamo divertirci e relazionarci molto bene, ma non abbiamo idea di come il digitale serva per lavorare. Ora applicheremo le nostre indubbie abilità e curiosità digitali e social anche a questo”. Ultimo, ma non per ultimo: “Nell’alternanza scuola-lavoro quando siamo in azienda non siamo molto seguiti, qui i manager sono stati con noi, abbiamo lavorato e applicato le competenze che servono e che non conoscevamo, eravamo insieme a fare squadra. Un’esperienza davvero nuova”.
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