“Gli esseri umani sono responsabili della crisi più grande che ci sia mai stata sul pianeta Terra. Abbiamo bisogno del vostro sostegno. Non c’è mai stato un elemento capace di unire luoghi diversi come il cambiamento climatico. Dobbiamo superare tutto ciò che ci separa, quello che ci fa puntare il dito contro l’altro e demandare a i problemi”. E’ questo il messaggio lanciato dall’attivista quindicenne indigeno Xiuhtezcatl Roske-Martinez, durante il tavolo sul cambiamento climatico convocato dall’Onu a New York.
Il giovane, di origine azteca, è il leader dell’Ong Earth Guardians, una rete composta da giovani adolescenti attiva in 25 paesi del mondo. “Chi mi sostiene? Le speranze di questa generazione e del pianeta sono nelle nostre mani. Non voglio che ci supportiate ma che ci stiate accanto. Non sarà semplice ma è la responsabilità che abbiamo verso chi verrà domani: essere i leader del nostro tempo per lasciare loro un mondo migliore”.
Le foto di Xiuhtezcatl Roske-Martinez all’ONU
"Fermare il cambiamento climatico"- Il discorso dell'attivista 15enne indigeno all'ONU
