Le materie quotidiane sono state accantonate ed hanno lasciato il posto ad argomenti quali il lavoro e la “mobilità”, una parola che suona nuova e sconosciuta a molte orecchie presenti in aula.
In classe ci sono meno di venti studenti con una forte prevalenza femminile (siamo in un istituto per Acconciatori ed Estetisti) e all’inizio c’è un po’ di chiasso. A prendere la parola e ristabilire l’ordine è Maurizio Cafagno del Centro Orientamento e Lavoro dell’istituto e referente Eures. Una delle prime domande che gli vengono poste è: “Che cos’è Eures?”.
“Eures è una rete internazionale di cooperazione tra la Commissione Europea ed i servizi pubblici per l’impiego finalizzata al supporto della libera circolazione dei lavoratori nello Spazio Economico Europeo. In altre parole è un utile strumento per chi ha voglia di effettuare un’esperienza di lavoro all’estero ed ha bisogno di contatti e servizi”.
Grazie al “Portale europeo della mobilità” (www.europa.eu.int/eures) Eures mette in collegamento tutti i cittadini comunitari con le imprese all’estero che inseriscono annunci di lavoro. Le persone interessate ad una occupazione in uno dei paesi della UE possono inserire il proprio curriculum nel portale in lingua inglese, tedesca o francese. L’unico requisito richiesto ai cittadini comunitari per aderire al progetto Eures è, infatti, un’elevata conoscenza di una lingua straniera.
Candidarsi alle offerte già presenti nel portale è semplicissimo: occorre inviare il curriculum, redatto nella lingua straniera richiesta, all’indirizzo riportato come “contatto”. Il colloquio di lavoro si svolgerà poi nella futura sede lavorativa; costi di viaggio e alloggio, salvo alcune eccezioni, sono sempre a carico del lavoratore.
Related Posts
Studentessa morta il primo giorno di lavoro, il padre: “Voglio la verità”
Anna Chiti, 17 anni, deceduta dopo essere caduta in acqua a Venezia mentre si trovava su un catamarano.
19 Maggio 2025
Femminicidi, sondaggio choc in chat di studenti: “Chi meritava di più di essere u***sa?”
Women for Freedom, associazione impegnata nella lotta contro la violenza e la discriminazione di genere, pubblica il contenuto comparso in una chat di studenti di Bassano del Grappa. Il presidente del Veneto Zaia: "Quanto emerso suscita sgomento e solleva interrogativi profondi"
17 Maggio 2025
Valditara: “Gli insegnanti si impegnano ogni giorno per il rispetto delle differenze”
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, il ministro dell’Istruzione e del Merito…
17 Maggio 2025
Studentessa denuncia abusi durante una gita: professore ai domiciliari, lo coprivano tre colleghi
Un insegnante di Civitavecchia è finito ai domiciliari con l’accusa di aver molestato una studentessa durante una gita…
17 Maggio 2025