Catania: rubati i fondi per i corsi di formazione – La Guardia di Finanza ha reso noto l’arresto di 10 persone legate a vari enti di formazione. Il Presidente della Regione Sicilia, Crocetta: “La formazione è sempre più un pozzo di San Patrizio delle ruberie”
Nuovo scandalo nella gestione dei fondi statali destinati alla promozione di corsi di formazione: la Guardia di Finanza di Catania ha reso noto in un comunicato l’arresto di 10 persone accusate di essersi impossessate indebitamente dei contributi pubblici, alcuni dei quali provenienti direttamente dall’Unione Europea, destinati alla formazione. L’importo della truffa si aggirerebbe intorno ai 9 milioni di euro per i quali gli indagati dovranno rispondere alle accuse di peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso e frode fiscale.
L’indagine ha svelato l’esistenza di un’associazione a delinquere che si è appropriata di buona parte delle sovvenzioni messe a disposizione della Regione Sicilia per il quinquennio 2005 – 2010 (circa 58 milioni di euro). Oltre agli ordini di custodia cautelare per i 10 accusati, le Fiamme Gialle hanno disposto la confisca preventiva di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 3,7 milioni di euro.
Gli enti di formazione professionale coinvolti sono l’A.n.f.e. provinciale (Associazione nazionale famiglie emigrati), l’I.r.a.p.s. (Istituto di ricerche e applicazioni psicologiche e sociologiche), l’A.n.f.e.s. (Associazione nazionale famiglie emigrati siciliani) e l’I.s.s.v.i.r. (Istruzione, servizi, sport, volontariato, italiano e regionale), tutti con sede a Catania e operanti anche in altre province siciliane.
La frode è stata scoperta grazie alla segnalazione della Regione Sicilia che, tramite il suo Presidente Rosario Crocetta, aveva annunciato poche settimane fa di aver trovato diverse irregolarità nei registri contabili delle aziende che gestiscono i fondi per i corsi di formazione: “Le rendicontazioni di alcuni enti erano false – ha detto Crocetta – Alcune spese non erano state effettuate. Irregolarità riguardano anche le spese per il personale. È l’ennesimo scandalo che coinvolge in modo pesante la formazione, che si rivela sempre più un pozzo di San Patrizio delle ruberie”.