Classifiche Università, parla il rettore Frati: “La Sapienza non ne esce male. Non paghiamo i valutatori”

Sapienza

“Nonostante i tagli finanziari del 15%, alla Sapienza non vi e’ stato nessun taglio ai fondi per la ricerca e per le grandi attrezzature, il reclutamento dei docenti e’ stato ‘aperto’ e non riservato a corporativi scorrimenti verticali interni”.

Lo ha detto il rettore dell’universita’ La Sapienza di Roma, Luigi Frati, in merito ai “giudizi dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca”, secondo cui la Sapienza – attraverso l’analisi di alcuni esperti – con “i dati Anvur non ne esce molto bene”.

Secondo Frati i giudizi Anvur derivano “dal fatto che Anvur e politica hanno puntato alla qualita’ media-sufficiente, cioe’ alla sopravvivenza del sistema, con regole di valutazione funzionali al ‘minimo sindacale'”.

Il rettore ha ricordato che “tra i diversi ranking internazionali delle Universita’, Roma-Sapienza e’ sempre tra le migliori tre, prima in Arwu nel segmento 101-150 e nel World University Ranking dove e’ l’unica italiana top-100, al posto 62, in miglioramento costante negli ultimi anni. L

e oscillazioni (La Sapienza oscilla di 109 posti) sono dovute ai parametri considerati: tutti valutano la ricerca, pochi la didattica, qualcuno in modo rilevante la ‘reputazione’. La Sapienza non ha mai pagato i valutatori”.

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