La Giunta del Lazio, su proposta dell’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa, ha approvato le linee di indirizzo cui deve conformarsi l’Agenzia per il diritto allo studio universitario, Laziodisu, per l’elaborazione e l’adozione del Programma operativo 2008/2009.
Molti gli elementi di novità, a partire dalla forma di documento programmatico data al Programma operativo di Laziodisu. Innanzitutto la semplificazione delle procedure, che prevede la riduzione del numero degli atti del procedimento. Inoltre, è prevista l’introduzione di un sistema di monitoraggio e di controllo nella realizzazione del Programma stesso.
“Le direttive approvate con la delibera di oggi – ha detto l’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa – anticipano, nel rispetto della normativa vigente, le linee di intervento contenute nella proposta di legge di riforma del diritto allo studio universitario, approvata dalla Giunta, che andrà in discussione in Consiglio regionale il 28 maggio. A partire dalla significativa conferma dell’assegnazione anche quest’anno delle borse di studio a tutti gli idonei, come è accaduto per la prima volta per gli anni accademici 2006/2007 e 2007/2008, e per innalzare il livello di qualità dei servizi e delle prestazioni, attraverso le apposite relative alla medicina preventiva, al counselling psicologico, alla profilassi e igiene nelle mense universitarie”.
“Tra le priorità, inoltre, vi è lo sviluppo delle attività dell’Agenzia degli Affitti per gli studenti universitari, con un sistema di accreditamento di nuclei residenziali per studenti che prevede la costituzione di un apposito Registro di enti pubblici e privati senza scopo di lucro che mettono a disposizione tali alloggi”.
“Esprimo, inoltre, soddisfazione per la stabilizzazione di 19 ragazzi già impegnati nei cantieri scuola-lavoro di Roma e Cassino, e di tre ragazzi disabili, che sono stati assunti nei ruoli di Laziodisu con contratti di lavoro a tempo indeterminato.”
Ulteriori, importanti innovazioni approvate dalla Giunta riguardano l’inserimento nel Programma operativo di obiettivi generali riguardanti la continuità dell’azione gestionale nell’erogazione dei servizi e la progettazione di un sistema di indicatori che ne misurino la qualità.
Per ciascun intervento previsto dalla legge sul diritto allo studio universitario, inoltre, vengono formulate specifiche finalità.
La tassa regionale per il diritto allo studio universitario è stata adeguata al tasso d’inflazione programmato dell’1,7% (indicato nel DPEF 2007/2011), determinandone l’importo in 118,08 euro.
Manuel Massimo
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