In Alto Adige vietati per legge i voti inferiori al 4 in pagella. “Così si premiano i fannulloni”

Una legge approvata nei mesi scorsi ha imposto alle scuole di abolire le valutazioni estremamente negative come il 2 e il 3 che non avevano “nessun effetto pedagogico”. Un metodo che in Austria e Germania esiste già da tempo. Ma non tutti sono d’accordo.

Nessun voto inferiore al 4: è iniziato oggi con questa importante novità l’anno scolastico in Alto Adige. Grazie ad una legge approvata nei mesi scorsi, infatti, i quasi 100mila studenti che frequentano gli istituti altoatesini non potranno più ricevere un voto negativo che sia inferiore al 4 in pagella, così come per esempio succede da tempo in Austria e Germania.

Nei mesi scorsi è stata discussa ampiamente la legge locale, promossa dall’assessore Philipp Achammer, che abolisce i voti negativi classificati sotto il 4, che ora è entrata definitivamente in vigore. Per i sostenitori, ovvero la stragrande maggioranza, un 2 e un 3 sono un pesante macigno, senza alcun effetto pedagogico. Il fronte del no, che nel dibattito rappresenta una piccola minoranza, evidenzia invece che in questo modo vengono premiati i fannulloni.

“Il nostro leitmotiv è ‘nessuno rimane indietro’, perché la scuola pone le basi della nostra società e per questo deve essere inclusiva” ha dichiarato l’assessore alla scuola di lingua italiana Giuliano Vettorato.

In Provincia di Bolzano, da tempo, il 2 e 3 erano già assai rari, perché una raccomandazione invitava i prof ad evitare queste valutazioni “condanna”, difficilmente recuperabili.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Siisl, come funziona e quali sono le offerte della nuova piattaforma per il supporto alla formazione e al lavoro

Next Article

Save the Children: dopo il Covid il Pil per la scuola torna a calare

Related Posts
Leggi di più

Niente gita per uno studente disabile, bufera su una scuola di Torino

Caso all'istituto superiore “Niccolò Tommaseo” dove il consiglio di classe ha dato l'ok solo agli studenti più meritevoli di partecipare a un viaggio di istruzione a Milano nella sede di Radio24. Tra gli esclusi chi ha disturbi dell'apprendimento e un ragazzo con disabilità. Critiche anche dal ministro Valditara.