Rottincuore è il terzo album in studio di Romina Falconi, che segue i precedenti “Biondologia” e “Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio”. Si tratta di un concept album composto da 13 tracce, pensato come un viaggio introspettivo nella psiche umana. Ogni brano racconta un atteggiamento estremo e dà voce a una galleria di personaggi tormentati: peccatori, anime viziose, distorte, segnate da sindromi e disadattamento. Alcuni lottano contro vere patologie, altri sono semplicemente inadatti a conformarsi alle regole e ai ritmi del loro tempo. Nessuno di loro punta alla vittoria: il loro obiettivo è sopravvivere, portare a termine ciò che ci si aspetta, anche solo per rimanere a galla.
Rottincuore, il concept album
L’album è stato interamente scritto e composto da Romina Falconi, da sempre impegnata a dare voce a ciò che non è conforme, a lottare contro ogni forma di discriminazione, e a raccontare con autenticità le fragilità dell’essere umano.
«Sono storie di chi inciampa»: racconta l’artista
«In un mondo di giusti, mi ostino svergognatamente a innamorarmi delle creature che devono ricominciare tutto da capo» – afferma Romina Falconi – «La società ama gli eroi, ma dimentica che l’eroe è tale perché ha attraversato l’abisso e ha resistito quando tutto cadeva a pezzi. Ogni brano racconta una persona al culmine del proprio dolore: esclusi, peccatori, anime inquiete che il mondo tende a giudicare. Sono storie di chi inciampa, di chi si trascina dietro il peso delle proprie scelte. Ma soprattutto, sono storie di chi, mentre lo giudichi, sta affrontando la propria ombra, il proprio disturbo, la propria unicità. Rottincuore non è un processo: è una carezza simbolica per chi, almeno una volta, si è sentito dalla parte sbagliata della vita».
Dal 2018, ha fondato anche un Centro d’Ascolto: uno spazio gratuito e aperto a tutti, nato come esperimento sociale in collaborazione con la psicologa Monia D’Addio, per creare un luogo di confronto umano e supporto emotivo.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv