Studenti in piazza contro la precarietà

“Siamo una generazione che non si arrende alla precarieta’ e alla privatizzazione delle scuole e delle universita’, torniamo in piazza perche’ pretendiamo di poter avere un futuro in questo paese; non abbiamo intenzione di rassegnarci alle politiche di austerity che mirano solo a distruggere lo stato sociale.

Non accetteremo supinamente, come non abbiamo mai fatto in questi anni, la cancellazione dei nostri genitori in cambio di promesse sul nostro futuro che questo governo non ha mai realizzato”. In questi anni “siamo scesi in piazza contro la privatizzazione dell’universita’ provocata dalle scellerate riforme di questi ultimi anni e – dichiara Luca Spadon portavoce nazionale di Link-Coordinamento universitario – oggi siamo tornati in piazza per pretendere una totale ripubblicizzazione dei saperi.

Notizia di questi giorni sono i drammatici tagli che continuano a colpire l’universita’ e la situazione di sottofinanziamento del sistema del Diritto allo Studio che costringera’ purtroppo migliaia di studentesse e studenti ad abbandonare gli studi”.

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