Piccola novità in tema di stipendi scuola per docenti e Ata a tempo indeterminato.
La Legge di Bilancio 2019 ha previsto, qualora non sia stato rinnovato il Contratto collettivo nazionale, che sia riconosciuto un anticipo dei benefici ai sensi dell’articolo D.Lgs 165/2001.
Stipendi scuola, alcune novità
Al 31 dicembre 2018, infatti, è scaduto il contratto e come prevede la legge, in assenza del rinnovo scatta l’automatismo della vacanza contrattuale. L’inflazione del periodo di riferimento calcolata dall’ISTAT è pari al 1,40%, pertanto dal 1 aprile 2019 scatta un aumento del 30% dell’inflazione quindi lo 0.42% della retribuzione di riferimento.
La quale è costituita dallo stipendio base iniziale di livello, corrispondente al primo gradone da 0 a 8 anni di anzianità.
Dal 1 luglio invece sarà corrisposto il 50% dell’inflazione, ovvero lo 0,70% della retribuzione di riferimento.
Ecco quanto segnalato da NoiPa
Come previsto dall’art. 1, comma 440 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021, a favore del personale amministrato da NoiPA verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale a partire dal cedolino del mese di aprile, aumentata a partire dal mese di luglio 2019.
Queste cifre saranno erogate fino alla stipula del prossimo contratto scuola 2019-2021
fonte Stipendi scuola
Stipendi scuola, l’indennità di vacanza contrattuale
L’indennità di vacanza contrattuale è un elemento provvisorio della retribuzione che viene erogato dal datore di lavoro (in questo caso lo Stato) nel periodo intercorrente tra la data di scadenza di un CCNL e il suo rinnovo (cosiddetto periodo di vacanza contrattuale).
Si tratta di elemento provvisorio proprio perché la corresponsione di tale indennità deve essere limitata al periodo durante il quale i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori sono impegnati nel rinnovo di un contratto collettivo nazionale.
Questo elemento provvisorio deriva dall’Accordo Interconfederale del 23 Luglio 1993 (Protocollo di intesa Governo-Sindacati Lavoratori-Associazioni Imprenditoriali sulla politica dei redditi e sull’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo)
Cosa significa per i dipendenti della scuola? La misura dell’indennità è pari allo 0,42% dello stipendio tabellare dal 1° aprile e allo 0,7% a decorrere dal 1° luglio 2019.
Per gli stipendi della scuola l’erogazione dell’indennità a partire da aprile comporterà un aumento che, a seconda della qualifica professionale e dell’anzianità di servizio, varierà da un minimo di 5,4 euro ad un massimo di 12 euro.
A partire da luglio l’indennità varierà tra un minimo di 9 euro ad un massimo di 12 euro.
Si ricorda che l’indennità di vacanza contrattuale viene erogata quale anticipazione dei benefici attribuibili all’atto del rinnovo contrattuale, pertanto sarà riassorbita al momento della stipula del CCNL relativo al triennio 2019-2021.
tecnicadellascuola
Related Posts
Decreto-legge PA, aumento fondo per welfare personale scolastico e sicurezza scuole
Stanziati 65 milioni di euro per welfare delle scuole e sicurezza. Valditara: “Continuiamo a investire per scuola italiana e per chi vi lavora”
18 Aprile 2025
“Nostra figlia di 10 anni in classe con il Niqab”: la richiesta di una famiglia pakistana
Dopo Monfalcone un altro caso sul velo integrale a scuola.
18 Aprile 2025
Auguri di Pasqua amari da un preside: ecco cosa ha scritto ai prof
Sta suscitando forte indignazione la lettera pubblicata sul sito dell’Istituto Comprensivo di Bedizzole dal dirigente scolastico Pietro Michele…
18 Aprile 2025
Vacanze estive più brevi e pausa in primavera: rivoluzione calendario scolastico
L'Emilia-Romagna lavora a una modifica del calendario delle lezioni. Si andrà a scuola fino alla fine di giugno e si comincerà prima a settembre. Altre regioni seguiranno l'esempio?
16 Aprile 2025