La loro vita e la loro attività di ricerca è da un anno in balìa dell’incertezza. Sono 80 dottorandi pugliesi, ai quali, da metà del 2014, non vengono erogate i fondi previsti all’interno del POR (Programma Operativo Regionale) e dei fondi comunitari. Una situazione davvero incredibile, sottolineata da un’interrogazione parlamentare avanzata da due esponenti di Sel, le Senatrici Petraglia e De Petris, e rivolta ai ministri dell’Economia e delle Finanze, invitati a sbloccare subito i 2 milioni di euro che completerebbero i versamenti spettanti.
Soldi che la Regione Puglia assegna ai dottorandi a cui non spetta borsa ministeriale. Ora però l’ente di governo territoriale non può procedere all’elergizione, perchè si tratta di risorse “liberate”, cioè rese disponibili da altri incassi dello Stato. E per questo motivo soggette al Patto di Stabilità. Al di là delle burocrazie e delle posizioni, si tratta di ridare fiato e merito a 80 persone che da un anno sono privi di qualsiasi certezza.
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