Salvatore Cuzzocrea è il nuovo presidente della Crui: “Ripartiamo dai ricercatori”

Alla guida dell’Ateneo di Messina dal 2018, dovrà gestire un sistema che oggi premia le accademie del Nord: “Più finanziamenti pubblici, più libertà di spesa, più iscritti”

Salvatore Cuzzocrea, 50 anni, rettore dell’Università di Messina, è stato eletto presidente della Conferenza dei Rettore delle Università italiane (Crui). Nel discorso di insediamento il nuovo presidente ha sottolineato la necessità di una Crui coesa e propositiva che, soprattutto negli anni chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza, rilanci il ruolo dell’università in quanto fattore chiave per lo sviluppo culturale ed economico del Paese. “Sono un ricercatore prestato al mestiere di rettore e ora a quello di presidente della Crui ed è da lì che secondo me bisogna ripartire. Dalla ricerca italiana, che non teme confronti a livello internazionale e dai giovani, prima studenti e poi ricercatori, che la rendono ciò che è con dedizione e coraggio – ha commentato Cuzzocrea – Sono convinto che a partire da questi due pilastri (ricerca e giovani) la Crui potrà rinforzare il proprio ruolo di interlocutore prioritario delle istituzioni chiamate a guidare il Paese attraverso questi anni cruciali che accompagnano la fine della pandemia e la gestione emergenziale del conflitto in Ucraina. Quando parlo di istituzioni non intendo solo il Governo e il ministero dell’Università, nostri interlocutori naturali, ma anche tutti gli altri organismi pubblici e privati che non possono più fare a meno delle competenze e delle conoscenze che solo l’università può mettere a disposizione”.

Obiettivi

Nel suo intervento programmatico, Cuzzocrea ha anche toccato alcuni fra i temi che necessitano di interventi tempestivi per garantire funzionamento e rilancio del sistema universitario. Temi che vanno dalla revisione del finanziamento degli atenei (per portarlo agli standard europei, anche in considerazione di costi di gestione ormai insostenibili), a una maggiore libertà di spesa per didattica e ricerca (soprattutto in vista degli obiettivi prescrittivi del Pnrr); dalla necessità di accrescere il numero di laureati (molto al di sotto della media europea), all’impellenza di una definizione della carriera accademica (che nella transizione non lasci indietro nessuno); dal focus sull’internazionalizzazione (per promuovere le nostre università all’estero come luoghi prestigiosi di studio, ricerca ed esperienza), ai temi attinenti alle discipline medico-sanitarie (numero programmato e scuole di specializzazione).

La scheda

Professore ordinario di Farmacologia, Salvatore Cuzzocrea, è rettore dell’Università di Messina dal 2018, precedentemente prorettore alla Ricerca (2013-18), è anche direttore dell’Unità Farmaci Antiblastici del Policlinico Universitario di Messina e presidente eletto della Società italiana di Farmacologia per il biennio 2024-26. È stato insignito del titolo di Fellow dalla prestigiosa British pharmacological society ed è autore di oltre 800 pubblicazioni internazionali recensite su Medline con più di 40000 citazioni ed un h-index pari a 95. Cuzzocrea è stato Vicepresidente della Crui nel biennio appena concluso.

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