Ogni anno in Italia vengono pubblicate oltre 50 mila novità. Di queste il 25%, cioè un libro su quattro, è pubblicato da un piccolo e medio editore ma difficilmente riesce a superare i tanti ostacoli che affollano la strada che lo separa dal magazzino alle vetrine delle grandi librerie. Più libri più liberi nasce per questo. Per garantire ai piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano.
Dal 4 all’8 dicembre 2010, a Roma, presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur, torna “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, giunta ormai alla sua nona edizione. La manifestazione è realizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con il Mibac, la CCIAA di Roma, Regione Lazio, Provincia di Roma e Roma Capitale.
Una vetrina d’eccezione, al centro di Roma e durante il periodo natalizio.Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, nasce nel dicembre del 2002 da una felice intuizione del Gruppo Piccoli editori di Varia dell’Associazione Italiana Editori. L’obiettivo di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare agli onori della ribalta la propria produzione, spesso ‘oscurata’ da quella delle case editrici più forti; e insieme di realizzare un luogo di incontro per gli operatori professionali, per discutere le problematiche del settore e per individuare le strategie da sviluppare.
Un milione in più di italiani si è avvicinato alla lettura nel 2010. Con queste nuove persone che sono entrate nel “mercato del libro” ci si avvicina a quasi la metà della popolazione italiana che si dichiara lettrice (anche se di “almeno un libro”): oggi legge il 46,8% degli italiani con più di sei anni, quasi due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno (erano il 45,1%). E’ quanto emerge dall’indagine Istat 2010 presentata oggi a Roma nella giornata di apertura della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi.
Tra le novità di quest’anno, l’organizzazione di seminari e tavole rotonde sul tema dell’editoria digitale con un fitto programma dedicato all’innovazione, alla creatività e allo sviluppo di nuovi linguaggi come l’e-book.
Inoltre, il salone offre la possibilità di confrontarsi con professioni singolari e interessanti quali il grafologo “Consiglio vivamente a tutti i giovani interessati ad intraprendere questo percorso di studi, o quantomeno a conoscere meglio tutto quanto si “muove”nel contesto grafologico, di partecipare alla fiera del libro, dove si potrà ricevere materiale illustrativo e dove rappresentanti della Associazione AGIF (Associazione Grafologica Italo-francese sotto l’egida della SFDG, Societè Francaise de Graphologie di Parigi ), saranno lieti di rispondere alle vostre domande “, ci consiglia Fiamma Bacher, grafologa e docente.
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