Gianmarco Bruscia aveva solo 18 anni e si stava preparando ad affrontare l’esame di maturità con la determinazione di chi prende ogni impegno con serietà. Come racconta il Corriere Adriatico dopo il diploma, lo attendeva un’estate di nuove possibilità: il lavoro, l’università, un futuro ancora da costruire. Purtroppo, quel futuro si è interrotto bruscamente a causa di un malore improvviso che lo ha colpito domenica sera.
A fare la drammatica scoperta è stato il fratello maggiore, di 22 anni, che lo ha trovato privo di sensi sui libri di scuola, si stava preparando per l’esame di Maturità. Era il tardo pomeriggio e Gianmarco si trovava nella sua stanza, nella casa di famiglia a San Costanzo, in provincia di Pesaro Urbino. Stava studiando matematica, la sua materia preferita, quando il malore lo ha colpito senza lasciargli il tempo di chiedere aiuto. Il fratello, accortosi della situazione, ha tentato disperatamente di rianimarlo con un massaggio cardiaco, mentre chiamava il padre, Davide. L’allarme al 112 è stato immediato, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: il cuore di Gianmarco si è fermato per sempre.
Avrebbe compiuto 19 anni il prossimo 20 giugno. La sua scuola lo ha ricordato come un ragazzo maturo, educato e brillante, capace di esprimersi in modo pacato e preciso. Per la sua famiglia e i suoi amici era un “gigante buono”, come lo definiva il padre, Davide Bruscia, noto imprenditore agricolo della zona e consigliere comunale di San Costanzo. Alto un metro e novanta, Gianmarco era un giovane generoso e umile, sempre pronto ad aiutare senza chiedere nulla in cambio.
Amava la matematica, gli scacchi e i videogiochi, ma non si limitava allo studio: trascorreva anche molto tempo tra i motori dell’azienda di famiglia. Dopo la maturità, probabilmente avrebbe proseguito gli studi, forse scegliendo ingegneria, dato il suo interesse per le materie scientifiche.
Oggi all’ospedale di Fano verrà eseguita l’autopsia per chiarire le cause del decesso, dopodiché la famiglia potrà organizzare il funerale, che si terrà probabilmente mercoledì. Intanto, i suoi compagni di classe hanno preso un impegno speciale: portare Gianmarco simbolicamente al diploma, per onorare il suo percorso e il sogno che non ha potuto realizzare.
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