Oltre due milioni di persone hanno affollato la spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro, per assistere al concerto gratuito di Lady Gaga. L’evento, il più grande della carriera dell’artista americana di origini italiane, ha trasformato la città in un palcoscenico di emozioni e celebrazioni.
Lady Gaga, visibilmente commossa, ha letto un messaggio di ringraziamento ai brasiliani. “Abbiamo fatto la storia”, ha detto, lodando il calore del pubblico che l’ha fatta “brillare come il sole e la luna”. I fan, che lei chiama affettuosamente “mostrini”, hanno riempito la spiaggia cantando e ballando per ore sotto il cielo di Rio. La comunità LGBTQ+, presente in massa, ha colorato l’aria con ventagli e sorrisi, rendendo l’atmosfera ancora più inclusiva e vibrante.
Molti avevano aspettato Lady Gaga per giorni davanti al Copacabana Palace, l’hotel dove alloggiava. Tra loro, Daniel, Byron, Isa e Ana Rosa volevano ringraziarla di persona. Daniel ha spiegato che la pop star, anche attraverso provocazioni artistiche, ha dato voce a chi spesso resta ai margini. La sua musica ha aiutato tante persone a superare momenti difficili, incluso la depressione.
Sul palco, Lady Gaga ha regalato una scaletta che ha fatto vibrare ogni angolo della spiaggia. Da “Poker Face” ad “Alejandro”, ha toccato i suoi brani più iconici, culminando in una potente versione di “Born This Way”, un vero inno alla libertà e all’amore senza limiti. Ha acceso il pubblico brasiliano con “Marry the Night”, “Paparazzi” e con i nuovi brani dell’album Mayhem. Vestita di rosso per l’apertura con “Abracadabra”, ha alternato energia e intensità, suonando anche la chitarra e il pianoforte per una toccante esecuzione di “Shallow”.
Lady Gaga ha superato ogni aspettativa, portando sul palco tutta la sua potenza scenica e il suo messaggio inclusivo. Rio de Janeiro ha confermato ancora una volta la sua capacità di ospitare eventi globali. Dopo Madonna, ora è la volta della pop star americana. I riflettori restano puntati sulla “Città Meravigliosa”, pronta ad accogliere gli U2 nel maggio 2026.
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