Scuola e lavoro andranno a braccetto. Almeno allo Young International Forum, la Kermesse romana che prenderà il via mercoledì 28 settembre e che ha al centro i giovani e il loro futuro. Il titolo del convegno di apertura ne sintetizza i contenuti: “Politiche attive del Lavoro, il ruolo della Scuola”. Un momento di incontro e confronto grazie al quale si farà il punto sulle politiche messe in campo dal Governo fino ad oggi, i primi esiti di questi interventi e gli aggiustamenti o le idee per il futuro.
In quest’ultimo anno in particolare si è parlato moltissimo di alternanza scuola-lavoro, con uno stanziamento straordinario e poi diventato strutturale di 100 milioni di euro l’anno, per rendere obbligatoria l’esperienza già dal terzo anno di scuola secondaria superiore e per tutti gli indirizzi di studio.
Mentre i tecnici ed i professionali avevano già esperienza e maggior dimestichezza sul tema, la scommessa vera è quella dei licei, poco favorevoli a far lavorare i propri ragazzi (devono studiare a cosa gli serve il lavoro? Questa la principale opposizione).
Al convegno verrà portato il punto di vista dei docenti, degli studenti e dell’impresa. Ci saranno testimonianze di buone pratiche che hanno funzionato bene nel corso dell’anno scolastico appena trascorso. Prenderanno parte ai lavori: Luigi Bobba, sottosegretario Ministero del lavoro e delle Politiche sociali; Gabriele Toccafondi sottosegretario Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; Lucia Valente Assessore al lavoro regione lazio; Daniele Frongia, vice sindaco e assessore qualità della vita sport e politiche giovanili Roma capitale; Claudio Tesauro, Presidente Invitalia; Claudio Gentili responsabile education Confindustria; Francesca Puglisi, senatrice e membro 7a commissione Permanente; Antonio Cocozza, università luiss Guido Carli e università degli studi roma tre; Livia Brienza, rete nazionale scuole italia orienta; Valeria santagata, dirigente scolastico. L’incontro sarà moderato da Mariano Berriola, direttore del Corriere Università.
Secondo la Fondazione educativa “Italia Orienta“promotrice dell’evento, la scuola andrebbe sempre più messa al centro delle politiche attive del lavoro, con un forte potenziamento dell’alternanza, utile a favorire l’acquisizione della cultura del lavoro. Insieme ad una nuova didattica che contempli lo studio e l’acquisizione di competenze trasversali, primo requisito richiesto dalle aziende quando devono assumere un giovane.
Per gli ultimi aggiornamenti sul programma del forum è consultabile il sito www.younginternationalforum.com
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